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Perché di Mafia Capitale non si ha voglia di parlare dieci anni dopo

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Perché di Mafia Capitale non si ha voglia di parlare dieci anni dopo

Gli anniversari significativi rappresentano momenti cruciali per media ed editori, spesso occasione per riflessioni ampie su eventi storici e sociali di rilievo. Un esempio eminente è l’anniversario di dieci anni dell’inchiesta Mondo di Mezzo, che ha portato alla luce un complesso intreccio di connessioni fra criminalità organizzata e politica.

Il Decennale di Mondo di Mezzo

Esattamente dieci anni fa, quella che diventò nota come l’inchiesta Mondo di Mezzo sconvolse il panorama politico e sociale, culminando il 2 dicembre 2014 con 37 arresti. Le dinamiche tra imprenditoria, politica e criminalità furono esposte attraverso le azioni di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi. Le intercettazioni dell’epoca introdussero frasi che oggi fanno parte del linguaggio comune, evidenziando la profonda influenza dell’inchiesta sull’immaginario collettivo.

Implicazioni Politiche e Sociali

Quell’inchiesta pose sotto accusa principalmente esponenti della destra e del Partito Democratico, provocando un’importante crisi di fiducia nei confronti della classe politica dell’epoca. Tuttavia, l’eredità del processo sembra essere caduta nell’oblio, con scarsi riferimenti agli eventi che ne seguirono e alle trasformazioni politiche che ne derivarono. La sentenza della Cassazione sollevò interrogativi su come viene definita un’organizzazione mafiosa, non riconoscendo l’aggravante dell’articolo 416 bis, portando a ridefinire il racconto di Mafia Capitale.

Presenza delle Mafie e Amnesia Collettiva

La sentenza che apparve ridimensionare la gravità della situazione contribuì a un’amnesia generale sulla presenza delle mafie a Roma, sebbene rapporti giudiziari confermino la loro pervasività nelle attività criminali locali. L’urgenza di nuove riflessioni viene avvertita in previsione di eventi futuri significativi come il Giubileo, mentre vi è una generale riluttanza ad affrontare apertamente tematiche scomode che potrebbero danneggiare l’immagine della città.

Perché di Mafia Capitale non si ha voglia di parlare dieci anni dopo

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Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

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Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?

Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.

Orari e Accessibilità

Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.

Come Prenotare

Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.

Consigli per i Visitatori

Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.

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Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

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Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.

Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo

Orari e Aperture Tipiche

In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.

Impatto sul Consumatore

Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.

Consigli per gli Acquisti

Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.

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