Attualità
Quattro scuole occupate a Roma: le richieste degli studenti e quali sono

La protesta scolastica a Roma continua a crescere e coinvolgere sempre più istituti. Tra le realtà più discusse, il Virgilio e il Rossellini, che ora si aggiungono a una lista crescente di scuole occupate.
Il Rossellini occupato oggi e il Virgilio, ieri pomeriggio durante l’assemblea pubblica.
Le richieste degli studenti
Gli studenti di diversi istituti romani hanno avanzato varie richieste, centrali tra queste la necessità di spazi di confronto all’interno delle scuole. La richiesta principale è infatti di creare luoghi di dialogo studentesco dove sia garantita la libertà di espressione. Tra i valori che gli studenti desiderano veder rappresentati ci sono l’antifascismo, la libertà di espressione, e la tutela delle minoranze.
Dalle storie di Instagram del Virgilio: in alto il presidio indetto dalla preside, in basso il Virgilio Occupato. A destra una foto scattata dopo l’assemblea pubblica.
Le condizioni delle infrastrutture scolastiche sono un’altra causa di discontento. Edifici mal tenuti, con aule e corridoi che si allagano, termosifoni non funzionanti e isolamento termico inadeguato, sono tra i problemi segnalati che hanno alimentato il dissenso studentesco.
Preoccupazioni sulla sicurezza e la politica scolastica
Dal Rossellini emergono anche criticità sulla presenza crescente delle forze dell’ordine. Secondo gli studenti, questi elementi hanno manifestato atteggiamenti intimidatori verso chi esprimeva opinioni contrarie. “Condanniamo ogni tentativo di arruolamento e chiediamo lo stop di questo genere di corsi: siamo in una scuola, non in una caserma”.
La protesta assume anche connotati politici: gli studenti del Liceo Maria Montessori hanno espresso critiche verso le politiche governative che ritengono dannose per il futuro e contrarie ai principi democratici. Anche in altre scuole, le riforme e i tagli al finanziamento dell’istruzione sono considerati un attacco al pensiero critico e alla libertà degli studenti.
Gli studenti esprimo il loro dissenso contro le politiche scolastiche attuali.
Nuovi orizzonti di protesta
Il liceo Virgilio, al centro dell’attenzione, ha registrato tensioni con la direzione scolastica. Gli studenti denunciano un “autoritarsimo scolastico” con limitazioni negli spazi utilizzabili e punizioni più severe. La protesta continua con richieste di una gestione più partecipativa delle istituzioni scolastiche.
La protesta degli e delle studenti al Mim.
Anche la situazione internazionale trova spazio nelle preoccupazioni studentesche, con riferimento alla Palestina e alla crisi di Gaza. I ragazzi chiedono prese di posizione chiare contro quello che definiscono un genocidio. Elementi di proposta e contestazione si intrecciano quindi nella rinnovata stagione delle occupazioni, che punta a trasformare la scuola in un luogo di libertà, giustizia e uguaglianza.
Attualità
Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.
Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.
I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.
Attualità
Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.
La dinamica
Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.
L’arresto
L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.
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