La capitale italiana si sta preparando per una sfida significativa in materia di sicurezza in vista dell’anno giubilare 2025, con un evento cruciale previsto per il 24 dicembre, vigilia di Natale, quando Papa Francesco aprirà la Porta Santa in Vaticano, segnando ufficialmente l’inizio del Giubileo. Nel corso del comitato nazionale per la sicurezza e l’ordine pubblico, il ministro Matteo Piantedosi ha annunciato l’aggiunta di oltre 700 operatori delle forze dell’ordine — compresi carabinieri, finanzieri e polizia — ai servizi di prevenzione e vigilanza già programmati. Il piano di sicurezza, guidato dal questore Roberto Massucci, prevede un imponente dispiegamento di almeno duemila agenti nel Centro e a San Pietro per garantire il corretto svolgimento della giornata.
### Le Difficoltà della Sicurezza
Saranno 34 gli eventi giubilari considerati «critici», su cui si concentrerà l’attenzione degli investigatori, mentre sono attualmente attivi i radar dell’intelligence e dei servizi Digos e Informativo dell’Arma per monitorare quattro cammini giubilari. Tuttavia, i momenti che destano maggiore preoccupazione sono quelli in cui si incroceranno programmi per l’Anno Santo con altri appuntamenti sensibili dal punto di vista dell’ordine pubblico nella città. In particolar modo, il 5 gennaio rappresenta una data di particolare criticità, poiché oltre all’apertura della porta santa della Basilica di San Paolo, si svolgerà in notturna il derby tra Roma e Lazio, richiedendo un notevole impegno da parte degli operatori della sicurezza.
### Movimenti e Risorse
In aggiunta, la Questura di Roma ha recentemente ricevuto 321 agenti in prova, mentre il 30 dicembre verranno assegnati oltre 120 ispettori. Ogni reparto mobile dovrà inviare unità di supporto, con un minimo di dieci da ciascun distaccamento, e il 10 gennaio avverrà la mobilità nazionale che coinvolgerà altri mille poliziotti. I sindacati della polizia hanno già richiesto la disponibilità di alloggi per il personale in servizio, ricevendo rassicurazioni su questo punto.
### Allerta Antiterrorismo
In prospettiva del Giubileo, il Viminale ha ribadito l’innalzamento dell’allerta antiterrorismo. I “lupi solitari”, potenzialmente reclutati online, e il fondamentalismo islamico rappresentano minacce concrete per Roma, un importante centro religioso. Da mesi, l’intelligence è attiva nel monitorare piattaforme social e il dark web in cerca di segnali di minacce, considerando anche la possibile affiliazione di giovani immigrati di seconda generazione che potrebbero essere a rischio di radicalizzazione.