Attualità
Respinta l’archiviazione su Simonetta Cesaroni, nuova ipotesi sui servizi segreti in relazione a via Poma
L’omicidio di Simonetta Cesaroni, avvenuto 34 anni fa in via Poma, non sarà archiviato. Secondo nuove rivelazioni, si ipotizza che nell’ufficio dell’Aig, dove lavorava Cesaroni, fossero custoditi documenti riservati appartenenti ai servizi segreti, suggerendo un possibile coinvolgimento di questi ultimi nell’omicidio e nelle indagini iniziali.
La giudice per le indagini preliminari (gip) ha disposto ulteriori accertamenti che porteranno a convocare figure di spicco come l’ex questore Carmine Belfiore e l’ex agente segreto Sergio Costa. Le indagini puntano a fare chiarezza sull’interazione tra l’Aig e i servizi segreti, con particolare attenzione alle informazioni riservate di cui Cesaroni potrebbe essere stata a conoscenza.
La sorella di Simonetta, Paola Cesaroni, ha espresso emozione riguardo all’ordinanza. “Quest’ordinanza mi ha commosso – ha commentato, commossa – Ho avuto la sensazione chiara che d’ora in poi qualcosa cambierà.” Ha inoltre sottolineato l’importanza di continuare a perseguire la verità, nonostante poteri occulti e tentativi di insabbiamento.
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