Cronaca
Ritmo frenetico al Campidoglio

Il concertone di Capodanno a Roma si avvicina sempre di più a un annullamento, con l’attesa di annunci ufficiali che non sono arrivati. Le fonti confermano che gli 80.000 partecipanti attesi al Circo Massimo dovranno trovare un piano alternativo per festeggiare. Dopo il ritiro di Mahmood e Mara Sattei, il sindaco Roberto Gualtieri si è trovato a rispondere a domande riguardanti il caso di Tony Effe.
IL COMMENTO
Gualtieri ha affrontato il tema del Capodanno con ironia, sottolineando che il suo team ha offerto argomenti «da raccontare» per le festività. Questa situazione rappresenta una significativa crisi mediatica per il sindaco, il quale sembra ora attendere che l’attenzione si affievolisca, pur continuando a lavorare per mantenere l’evento in calendario. Tuttavia, trovare un sostituto di adeguato rilievo sembra molto difficile.LO SCENARIO
Le polemiche scaturite dall’accusa di sessismo e misoginia a Tony Effe hanno sorpreso il sindaco, che sperava che la richiesta di un passo indietro avrebbe placato le acque. Invece, molti hanno interpretato la situazione come un esempio di censura, un’accusa che il Campidoglio ha respinto. Le somiglianze con precedenti controversie, come quelle riguardanti Franco Califano ed Emis Killa, sono state notate da vari osservatori.
L’ANNUNCIO
Dopo le dimissioni di Mahmood e Mara Sattei, Tony Effe ha confermato un concerto di Capodanno al Pala Eur, con biglietti venduti a 10 euro. L’Eur spa ha informato che, dopo la formalizzazione dell’artista, non ci sono state contrarietà da parte del Campidoglio, che resta contrario a qualsiasi forma di censura. Così, mentre il concerto di Tony Effe si preannuncia come un successo, il Circo Massimo rischia di restare vuoto durante la notte di Capodanno.
Cronaca
Scontro tra scooter e taxi a Tor Cervara: decede un uomo di 50 anni

Un altro caos sulle strade di Roma: un tassista sbatte contro uno scooter Honda SH 300, uccidendo un 50enne italiano nella periferia est, mentre lui se la cava con un passaggio in ospedale per test anti-droga e alcol. Tipico di questa città dove tutti pensano di essere in pole position! #RomaTrafficoInfernale #IncidenteMortale #TaxiVsScooter #ItaliaStradePericolose (145 caratteri)
Lo Scontro Fatale
Nel pomeriggio di oggi, un incidente mortale ha bloccato via di Tor Cervara, nella caotica periferia est di Roma. Un taxi Dacia Lodgy si è scontrato con uno scooter Honda SH 300 guidato da un 50enne italiano, che non ce l’ha fatta. Niente di nuovo in una città dove il traffico è un gioco al massacro quotidiano.Il Tassista e i Test
Il conducente del taxi, un italiano di 55 anni, ha frenato appena in tempo per prestare soccorso, ma è finito dritto in ospedale per i soliti controlli alcolemici e tossicologici. Chissà se stavolta scopriranno qualcosa di più di un caffè forte – in fondo, qui a Roma, guidare con il piede sul gas è uno sport nazionale.
Le Indagini della Polizia
Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, dal IV gruppo Tiburtino, per ricostruire la dinamica. Speriamo che riescano a dipanare questo pasticcio senza altre sorprese, perché in questa giungla urbana, ogni incidente è solo l’inizio di una nuova storia.
Cronaca
Carlo Bravi accusa il medico: Quattro interventi errati e conseguenze sul corpo

Un altro scandalo nel mondo della chirurgia estetica made in Italy: una donna, ex colf attirata da offerte a prezzi stracciati, finisce nel calvario post-operazione al seno con un chirurgo già invischiato in quattro inchieste per malpractice. Ma chi se ne frega delle regole, vero? #ChirurgoFurbetto #OperazioniLowCost #SanitaAllaRovescia #ScandaloMedico #ViraleOra
La storia della vittima
Una donna comune, che faticava come colf per arrivare a fine mese, ha ceduto alla tentazione di un ritocchino al seno a prezzi da saldo. “Lavoravo 12 ore al giorno e lui mi prometteva miracoli a metà prezzo”, ha raccontato, senza sapere che si sarebbe ritrovata con complicazioni da incubo, tra infezioni e risultati da barzelletta. Tipico di questi “eroi in camice” che giocano con la salute per arrotondare.Le indagini sul chirurgo
Questo tizio non è nuovo a guai: già quattro inchieste lo inchiodano per errori chirurgici e promesse non mantenute. Le autorità indagano su come offra interventi low-cost a chi non può permettersi di più, ma sembra che il sistema sanitario chiuda un occhio, o forse due. Chissà se finirà in galera o continuerà a operare nel sottobosco della bellezza a basso costo.
Le conseguenze per le pazienti
Le donne coinvolte pagano il prezzo più alto: dolori, rimpianti e battaglie legali. Questa ex colf ora combatte per un risarcimento, denunciando un chirurgo che sfrutta la disperazione femminile. Ma in un paese dove l’apparenza conta più della sostanza, quante altre cadranno nella trappola? Non c’è da stupirsi se queste storie esplodono online.
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