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Roma, il Ponte di Ferro smontato dopo il rinforzo dei piloni: ecco quando riapre

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Roma, il Ponte di Ferro smontato dopo il rinforzo dei piloni: ecco quando riapre

Il Ponte dell’Industria, conosciuto affettuosamente come Ponte di Ferro dai romani, è al centro di un importante progetto di restauro nell’ambito dei preparativi per il Giubileo. Questo ponte, insieme ad altre aree iconiche della città come piazza Pia e piazza Risorgimento, rappresenta uno dei cantieri essenziali destinati a trasformare l’aspetto urbano. L’incendio del 2021 aveva messo a dura prova la sua struttura, trasformando il ponte in un’opera da recuperare e restaurare completamente. A partire dall’inizio del 2023, i lavori di ristrutturazione hanno raggiunto una fase cruciale: il ponte è stato completamente smontato, lasciando visibili solo i piloni sul fiume Tevere.

I dettagli del progetto

La ditta Ircop, incaricata da Anas, ha completato con successo la rimozione della struttura, sollevandola dalla sua sede per smontare gli archi esterni. Questi saranno restaurati e reintegrati nella struttura, ma solo a fini estetici e storici. L’intervento mira a modernizzare la struttura del ponte, che vedrà un cambiamento significativo nella sua funzionalità e resistenza.

L’incendio del 2021

L’incidente del 2021 aveva obbligato alla chiusura del ponte, portando alla considerazione di una demolizione. Tuttavia, è stato deciso di optare per un ambizioso piano di recupero e restauro. La struttura, originariamente costruita per il trasporto ferroviario nel 1860, sarà adattata per accogliere anche il transito di mezzi pubblici tramite l’allargamento delle carreggiate. Questo investimento di 18 milioni di euro, sostenuto dal Comune e dal Governo, ha causato un impatto significativo sul traffico, deviato su percorsi alternativi come ponte Testaccio e Ponte Marconi.

Tecniche di rinforzo avanzate

Per garantire la stabilità del ponte, è stata utilizzata la tecnica del “jet grouting”, simile a quella usata per le piattaforme petrolifere in mare, che prevede l’iniezione di cemento di rinforzo. Secondo una nota di Anas, le attività di smontaggio sono state completate come previsto dal piano di lavoro, con l’ausilio di una potente gru. Le operazioni hanno previsto la suddivisione del ponte in blocchi per facilitare il restauro e la posa dei nuovi elementi strutturali sarà avviata entro la fine dell’anno. Le decorazioni storiche saranno ripristinate in modo non strutturale, mantenendo il disegno originale del ponte e la sua importanza storica nell’area urbana. Il completamento dei lavori prevede anche l’aggiunta di passerelle pedonali e ciclabili, migliorando l’accessibilità per pedoni e ciclisti.

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