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Cronaca

Roma rivela i suoi tesori da Bocca della Verità a ponte Sant’Angelo

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Roma rivela i suoi tesori da Bocca della Verità a ponte Sant’Angelo

Proseguono le inaugurazioni in vista del Giubileo a Roma, con il sindaco Roberto Gualtieri e monsignor Rino Fisichella in visita a diverse località. Da ponte Sant’Angelo ai giardini di Castel Sant’Angelo, le operazioni sono parte di un ampio piano di riqualificazione in vista dell’apertura della Porta Santa il 24 dicembre. La delegazione ha esaminato progetti che coinvolgono vari dipartimenti capitolini, segnalando l’impegno dell’amministrazione.

Il Ponte Sant’Angelo

Il restauro delle statue degli angeli sul ponte Sant’Angelo è stato completato: “Bellissimo il lavoro di pavimentazione del lungotevere, con le tazze degli alberi più grandi”, ha dichiarato il sindaco. Complessivamente, dieci statue, realizzate dal Bernini, sono state “spacchettate” e custodite, mentre il progetto ha richiesto 208 giorni e 960mila euro di fondi Pnrr-Caput Mundi. Il sindaco ha continuato: “Il ponte è stato riqualificato nella sua interezza”, sottolineando la sua importanza storica e artistica.

I Lungotevere

Nei lungotevere Tor di Nona e Altoviti sono stati rifatti i marciapiedi danneggiati, con interventi volti a ripristinare la sicurezza. “L’intervento complessivo riguarda 10 chilometri di lungotevere ed è finanziato con 14 milioni del Giubileo”, ha affermato l’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini. Inoltre, i giardini della Bocca della Verità sono stati riaperti dopo un mese e mezzo di lavori, con il ripristino della vegetazione e un nuovo impianto di irrigazione.

Riapertura dei Giardini

I giardini della Mole Adriana hanno visto un investimento di due milioni di euro per la riqualificazione della piazza d’armi, con lavori che interessano i percorsi e i campi giochi. La consegna della piazza è prevista per marzo 2025, evidenziando gli sforzi dell’amministrazione per valorizzare le aree verdi della capitale in vista del Giubileo.

Cronaca

Scontro tra scooter e taxi a Tor Cervara: decede un uomo di 50 anni

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Scontro tra scooter e taxi a Tor Cervara: decede un uomo di 50 anni

Un altro caos sulle strade di Roma: un tassista sbatte contro uno scooter Honda SH 300, uccidendo un 50enne italiano nella periferia est, mentre lui se la cava con un passaggio in ospedale per test anti-droga e alcol. Tipico di questa città dove tutti pensano di essere in pole position! #RomaTrafficoInfernale #IncidenteMortale #TaxiVsScooter #ItaliaStradePericolose (145 caratteri)

Lo Scontro Fatale

Nel pomeriggio di oggi, un incidente mortale ha bloccato via di Tor Cervara, nella caotica periferia est di Roma. Un taxi Dacia Lodgy si è scontrato con uno scooter Honda SH 300 guidato da un 50enne italiano, che non ce l’ha fatta. Niente di nuovo in una città dove il traffico è un gioco al massacro quotidiano.

Il Tassista e i Test

Il conducente del taxi, un italiano di 55 anni, ha frenato appena in tempo per prestare soccorso, ma è finito dritto in ospedale per i soliti controlli alcolemici e tossicologici. Chissà se stavolta scopriranno qualcosa di più di un caffè forte – in fondo, qui a Roma, guidare con il piede sul gas è uno sport nazionale.

Le Indagini della Polizia

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, dal IV gruppo Tiburtino, per ricostruire la dinamica. Speriamo che riescano a dipanare questo pasticcio senza altre sorprese, perché in questa giungla urbana, ogni incidente è solo l’inizio di una nuova storia.

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Cronaca

Carlo Bravi accusa il medico: Quattro interventi errati e conseguenze sul corpo

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Carlo Bravi accusa il medico: Quattro interventi errati e conseguenze sul corpo

Un altro scandalo nel mondo della chirurgia estetica made in Italy: una donna, ex colf attirata da offerte a prezzi stracciati, finisce nel calvario post-operazione al seno con un chirurgo già invischiato in quattro inchieste per malpractice. Ma chi se ne frega delle regole, vero? #ChirurgoFurbetto #OperazioniLowCost #SanitaAllaRovescia #ScandaloMedico #ViraleOra

La storia della vittima

Una donna comune, che faticava come colf per arrivare a fine mese, ha ceduto alla tentazione di un ritocchino al seno a prezzi da saldo. “Lavoravo 12 ore al giorno e lui mi prometteva miracoli a metà prezzo”, ha raccontato, senza sapere che si sarebbe ritrovata con complicazioni da incubo, tra infezioni e risultati da barzelletta. Tipico di questi “eroi in camice” che giocano con la salute per arrotondare.

Le indagini sul chirurgo

Questo tizio non è nuovo a guai: già quattro inchieste lo inchiodano per errori chirurgici e promesse non mantenute. Le autorità indagano su come offra interventi low-cost a chi non può permettersi di più, ma sembra che il sistema sanitario chiuda un occhio, o forse due. Chissà se finirà in galera o continuerà a operare nel sottobosco della bellezza a basso costo.

Le conseguenze per le pazienti

Le donne coinvolte pagano il prezzo più alto: dolori, rimpianti e battaglie legali. Questa ex colf ora combatte per un risarcimento, denunciando un chirurgo che sfrutta la disperazione femminile. Ma in un paese dove l’apparenza conta più della sostanza, quante altre cadranno nella trappola? Non c’è da stupirsi se queste storie esplodono online.

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