Cronaca
Salone Nautico Internazionale, Roma diventa protagonista dal 7 dicembre grazie all’esposizione di Afina.
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Il Salone Nautico Internazionale torna a Roma dopo dieci anni di assenza, riportando la nautica da diporto al centro dell’attenzione nella Capitale d’Italia. Organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA), l’evento inaugura il 7 dicembre presso Fiera Roma SpA, e si propone come un appuntamento di rilievo per l’industria nautica, con espositori e visitatori provenienti dall’intero panorama internazionale.
Il Salone Nautico Internazionale di Roma
L’evento si estenderà dal 7 al 15 dicembre presso i padiglioni di Fiera Roma SpA. Gennaro Amato, presidente di AFINA, sottolinea la sua importanza per la Capitale, ricordando l’eredità storica degli eventi passati e delineando un progetto a lungo termine per il rinnovato salone. La manifestazione, infatti, punta a consolidare Roma quale polo attrattivo per la nautica da diporto, coinvolgendo anche la dirigenza attuale di Fiera Roma in un impegno pluriennale.
Presente e futuro della nautica
Quest’anno l’esposizione ospiterà circa 60 aziende del settore e 250 imbarcazioni, coprendo un’area di oltre 16 mila metri quadrati. In un contesto economico che ha visto la nautica italiana crescere notevolmente, con un fatturato di 33 miliardi e una leadership nelle esportazioni globali, il salone diventa occasione per discutere le sfide future. Tavole rotonde e incontri con esperti mirano a definire strategie per aumentare i posti barca e promuovere nuove infrastrutture marine.
L’importanza di Roma
AFINA, già nota per altre manifestazioni di successo come i Saloni Internazionali Navigare di Napoli, vede nel nuovo evento romano una componente chiave del suo piano strategico. Con il supporto di un associativo che abbraccia oltre 250 aziende, l’associazione punta a rafforzare la visibilità del comparto medio-piccolo, promuovendo Roma come un luogo di eccellenza per il settore nautico.
L’inaugurazione
La cerimonia d’apertura del Salone Nautico Internazionale di Roma si terrà sabato 7 dicembre alle ore 11 presso il padiglione 7 della Fiera di Roma. Tra le personalità presenti, Fabio Casasoli, Amministratore Unico Fiera Roma SpA, e l’Ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, Capo Dipartimento per le politiche del mare, metteranno in luce l’importanza di questo ritorno nella Capitale per il comparto della nautica.
Il Salone rappresenta dunque un’importante vetrina per il futuro della nautica italiana, in un contesto che sottolinea l’importanza di adeguate infrastrutture e strategie per mantenere la crescita del settore. La presenza di esperti e rappresentanti istituzionali riflette l’intenzione di rafforzare questo appuntamento come parte integrante del circuito europeo delle esposizioni nautiche.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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