Attualità
Sono stati beccati in 160 con il diploma da operatore sanitario ottenuto senza corsi né tirocini.

La Guardia di Finanza scopre un “diplomificio”: quattro arresti domiciliari
Una recente operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha permesso di smascherare un sistema di rilascio abusivo di diplomi nel settore sanitario. La scoperta è avvenuta nelle località di Velletri e Latina, dove funzionava un vero e proprio “diplomificio”. Le indagini hanno portato all’arresto domiciliare di quattro persone, con il sequestro di 120mila euro, fondi destinati dalla Regione Lazio alle società coinvolte.
Diplomi senza merito
Le indagini hanno rivelato che almeno 160 persone avevano ricevuto diplomi di “operatore socio sanitario” e attestati per specializzazioni in “primo soccorso e sicurezza sul lavoro” senza frequentare effettivamente le lezioni o sostenere i necessari tirocini. Questa pratica fraudolenta è stata scoperta grazie alla collaborazione tra la Guardia di Finanza e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel quadro degli sforzi di contrasto alle frodi nel sistema educativo.
Misure cautelari e sequestro
Le quattro persone coinvolte nell’inchiesta sono state raggiunte da misure di arresto domiciliare con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di privati e della Regione Lazio, oltre che falsificazione di atti pubblici. Tra i coinvolti, un individuo già agli arresti domiciliari per motivi diversi, risultava presente fittiziamente alle lezioni nonostante fosse confinato a casa propria.
Sedi e sequestri
I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno individuato i due istituti responsabili, situati a Velletri e Latina. Questi centri, abilitati solo formalmente, distribuivano diplomi e attestati senza erogare l’istruzione richiesta. L’operazione investigativa è scaturita da segnalazioni inviate dalla Regione Lazio, portando il Gip di Velletri a disporre il sequestro di 120mila euro. Questi fondi erano parte del programma “Garanzia occupabilità dei lavoratori” (Gol), finanziato con supporto del Pnrr.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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