Suicidio di un giovane detenuto in cella a Viterbo

Ancora un suicidio in carcere: stavolta a togliersi la vita è un detenuto della casa circondariale di Viterbo, trovato morto nella sua cella poco dopo la mezzanotte.

Un detenuto recluso nel carcere Nicandro Izzo di Viterbo si è tolto la vita questa notte. Si tratterebbe di un giovane di nazionalità italiana, la cui identità non è stata resa nota, e che si trovava nel reparto protetto della casa circondariale. Secondo le prime informazioni, il ragazzo è stato trovato ormai privo di vita nella sua cella poco dopo la mezzanotte. Inutili i tentativi di rianimazione del personale sanitario del carcere, che hanno tentato di salvargli la vita. Il giovane è il settimo detenuto suicida nel Lazio da inizio anno.

Il garante: “Condizioni detenuti poco dignitose”

Sul caso è intervenuto il Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia, che ha sottolineato la durezza delle condizioni non solo delle persone recluse, ma anche degli operatori che in carcere lavorano. Condizioni che non aiutano a vivere un clima sereno all’interno del penitenziario. “Continua la dissipazione di vite e diritti nelle carceri italiane – le parole di Anastasia – Noi Garanti, gli operatori sanitari, quelli penitenziari, e i volontari facciamo il possibile, ma la scarsità di spazi, personale e risorse finanziarie, insieme con l’irrigidimento della legislazione, della giurisprudenza e dell’amministrazione stanno rendendo le carceri luoghi invivibili e fuori controllo. Nel piangere l’ennesima morte facciamo appello a Governo e Parlamento per un cambio di rotta che innanzitutto riduca il sovraffollamento e consenta dignitose condizioni di vita e di lavoro in carcere”.

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