Attualità
Tony Effe verrà chiesto dal comune di rinunciare al concertone di Capodanno: “È divisivo”

Dopo le controversie legate ai testi controversi del rapper, il comune di Roma ha deciso di chiedere a Tony Effe di rinunciare alla sua esibizione programmata per il 31 dicembre al Circo Massimo. La richiesta mira a “evitare che il live di fine anno si trasformi in momento divisivo per la città”. La notizia è stata riportata dal Corriere della Sera, che segnala come, nel caso il rapper accettasse di ritirarsi, l’amministrazione non sarebbe obbligata a corrispondergli alcun compenso. Tony Effe sembra orientato a seguire questa direzione, probabilmente in vista della sua prossima partecipazione al Festival di Sanremo, cercando così di scongiurare ulteriori polemiche.
Polemiche iniziali
Non sono bastate le parole del titolare dell’assessorato ai grandi eventi, Alessandro Onorato, che aveva dichiarato: “Credo che Tony Effe sarà emozionato di esibirsi al Circo Massimo davanti a 70-80 mila persone nella sua città. Ci sono tante polemiche che giustamente nascono e che non voglio giustificare, ma chi si esibisce a Roma sa che Roma è una città accogliente, aperta e che rispetta in maniera sacrale le donne; chi non si comporta bene scende dal palco, ma non credo che ci sia neanche bisogno di dirlo”. Questo ammonimento non è stato sufficiente a placare le critiche.
Caso Tony Effe
La decisione di chiedere all’ex membro della Dark Polo Gang di fare un passo indietro è giunta dopo 48 ore di polemiche. È stata inviata una lettera al sindaco Roberto Gualtieri, firmata da amministratrici dei municipi e da numerose esponenti del Partito Democratico, che evidenziava le rime sessiste e antipatiche verso le donne contenute nei brani di Tony Effe. Anche comunicati stampa si sono susseguiti da parte di vari esponenti politici, sia della maggioranza che dell’opposizione. Inizialmente, Tony Effe era stato indicato tra gli ospiti del concerto di San Silvestro al Circo Massimo, insieme a nomi di rilievo come Mahomood e Sara Mattei.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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