Cronaca
Tragedia a Focene: il racconto del fratello di uno dei pescatori dispersi in mare

Massimo e Claudio Di Biase, padre e figlio, sono morti nell’affondamento del loro peschereccio al largo di Focene. La tragedia è avvenuta domenica pomeriggio mentre stavano rientrando a casa con la loro vongolara, la “Sette Fratelli”. Il cambiamento improvviso del meteo, con vento forte e onde alte oltre due metri, ha causato il naufragio, mentre il fratello di Massimo, Roberto, a bordo della barca Aliseo I, ha avuto successo nel raggiungere il porto.
Lutto cittadino a Fiumicino
Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha proclamato un lutto cittadino in onore della tragedia, affermando che “una tragedia che ci colpisce da vicino e che ci lascia sgomenti ed addolorati”. Le bandiere sono state esposte a mezz’asta, e i cittadini sono stati invitati a osservare un minuto di silenzio. Ieri sera, le luminarie natalizie sono rimaste spente.
Operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso sono iniziate subito, coinvolgendo motovedette, gommoni, e un elicottero dell’Aeronautica. Dopo ore di ricerche, è stato trovato il corpo di Massimo a circa 500 metri dalla costa, seguito poco dopo dal corpo di Claudio sulla spiaggia di Focene. La comunità di Fiumicino è in lutto, e molti hanno espresso le loro condoglianze sui social media.
Massimo Di Biase era descritto come una persona semplice e molto attaccata al suo lavoro, orgoglioso del fatto che il figlio Claudio seguisse le sue orme nella tradizione familiare della pesca. Nonostante la tragedia, la pescheria di famiglia in via dei Promotori a Ostia è rimasta aperta per rispettare gli ordini dei clienti.
Cronaca
Arrestati tre ultrà del gruppo Quadraro per spaccio di coca nei bagni della curva sud durante le partite

SvelatoIlGiroOscuroDelloStadio: Droga e Tifoserie in una Rete di Intrighi che Ti Lascerà a Bocca Aperta!
Gli Arresti che Fanno Tremare lo Stadio Olimpico
Immaginate la tensione allo stadio Olimpico durante le partite della Roma: non solo gol e urla, ma un vero e proprio traffico di droga nascosto nei bagni della curva Sud. Martedì mattina, gli agenti della Digos hanno scattato le manette a tre esponenti del Gruppo Quadraro, accusati di gestire un giro di spaccio insieme al loro capo, Girolamo Finizio. Tra i fermati, un quarantacinquenne incaricato di portare la cocaina all’interno dell’impianto: lo scorso 19 aprile 2024, è stato bloccato mentre tentava di entrare con 47 dosi. Accanto a lui, un altro membro del gruppo, già in carcere per una vecchia condanna, e un terzo complice fedele al leader “Cillo”, ex cognato del boss Michele Senese. Chissà quanti tifosi hanno assistito a tutto questo senza sospettare nulla!
Il Sistema di Spaccio e le Prove Incredibili
Ma come funzionava questa macchina illecita? Gli investigatori della Digos hanno documentato la compravendita di cocaina attraverso telecamere durante sei partite del campionato scorso, rivelando un’operazione ben oliata nei bagni del settore 20-21. Si tratta di un settore che, dal 17 settembre 2023, è passato sotto il controllo del Gruppo Quadraro dopo un furto di striscione e tensioni con altri gruppi. Al centro di tutto, Girolamo Finizio, descritto come il reggente di questa “piazza di spaccio”. In totale, l’inchiesta della Dda di Roma coinvolge sei indagati, e le prove mostrano che questo sistema andava avanti da tempo. Ti sei mai chiesto cosa accade davvero dietro le quinte delle tue partite preferite?Le Connessioni con il Mondo del Crimine
E se ti dicessimo che Finizio ha un passato da brividi? Il capo del Gruppo Quadraro è stato colpito da un daspo dopo aver esposto uno striscione provocatorio a Napoli, nel tentativo di zittire voci su una sua vecchia foto con la maglia del Napoli. Lui si difende, sostenendo che lo spaccio coinvolgeva solo alcuni membri e non lui, accusato ingiustamente per aver “punito” chi trafficava. Ma la realtà è molto più oscura: Finizio è stato condannato a 11 anni per la gambizzazione di Paolo Ascani, cognato di Roberto Spada, in una lite banale nel 2020. E non finisce qui – nel 2023, il suo cugino Luigi Finizio è stato ucciso a colpi di pistola in un distributore, alimentando i sospetti su questo mondo di violenza e legami con figure come il boss Senese. Una rete di intrighi che sembra uscita da un thriller!
Cronaca
Bus e metro: i cambiamenti che devi scoprire

PapaFrancesco #RomaTrasporti Scopri i segreti dietro il mega-potenziamento dei trasporti romani per le epiche celebrazioni papali che stanno per sconvolgere la Città Eterna!
Le linee di superficie si preparano all’assalto dei fedeli
Atac sta rivoluzionando i suoi servizi per tutta la settimana delle celebrazioni del Santo Padre, con un potenziamento che promette di facilitare gli spostamenti verso il Vaticano. Già da ieri, lunedì 21 aprile, ben 17 linee di superficie – tra cui le 23, 32, 40, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 105, 118, 246, 492, 495, 792 e 916 – sono state rinforzate con autobus extra, e questo continuerà per i prossimi giorni. Immagina orde di pellegrini che si muovono senza intoppi: è proprio quello che Atac sta rendendo possibile!
Stazioni metropolitane blindate per l’arrivo dei visitatori
Non solo le linee di superficie: le stazioni più calde della metro A, come Termini, San Giovanni e Ottaviano, sono già sotto stretta sorveglianza con presidi rinforzati. Da sabato, l’attenzione si sposterà anche su Cipro e Piramide, mentre venerdì toccherà a Centocelle. Con una task force di oltre 100 persone tra assistenti e addetti alla sicurezza, Atac è pronta a gestire flussi di persone che potrebbero fare invidia a un concerto rock – chissà quali sorprese ci aspettano!
Informazioni e modifiche last-minute per non perderti nulla
Per tenere tutti aggiornati, Atac sta intensificando la comunicazione tramite il sito atac.roma.it e i canali social, con pagine dedicate che sveleranno ogni dettaglio. In base alle decisioni delle autorità, potrebbero arrivare modifiche ai programmi delle metro A e B, sempre con l’obiettivo di massimizzare la partecipazione ai eventi papali. È come un piano top secret che si evolve in tempo reale – non vorrai perdertelo!
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