Cronaca
«Un segnale importante, la scuola viene cambiata»
In una risposta decisa all’occupazione di un istituto scolastico da parte di un gruppo di studenti, la dirigente di un liceo romano ha avviato una protesta per dare voce agli studenti desiderosi di proseguire le lezioni. L’episodio si è verificato presso il liceo classico Virgilio, noto per precedenti occupazioni. La preside Isabella Palagi ha chiesto l’appoggio delle famiglie per organizzare un incontro pubblico vicino alla scuola.
La maggioranza
Le proteste nelle scuole spesso vedono una maggioranza di studenti non coinvolti, che subiscono interruzioni delle lezioni e danni alle strutture. Le occupazioni, considerate atti illegali, privano del diritto allo studio coloro che non vi partecipano e causano ingenti danni economici. Un esempio lampante è quello del liceo Teresa Gullace di Roma, dove un’occupazione è culminata con incendi che hanno causato danni per circa 2 milioni di euro, portando alla chiusura della scuola e al ricorso alla didattica a distanza. Le indagini hanno identificato i responsabili come minorenni.
La telefonata
Il ministro dell’istruzione ha espresso solidarietà alla preside Palagi del liceo Virgilio, sostenendo l’iniziativa contro le interruzioni delle attività didattiche. Secondo il Ministro, è fondamentale rispettare i diritti degli studenti che intendono proseguire il loro percorso scolastico, chiarendo che l’autogestione concordata può rappresentare un’alternativa democratica e costruttiva per esprimere opinioni senza compromettere il diritto allo studio.
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