Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno salvato un cinquantenne che stava per lanciarsi da Ponte Garibaldi. La moglie ne aveva denunciato la scomparsa.
I vigili urbani al lavoro
Intervento tempestivo sul lungotevere
Tragedia sfiorata sul lungotevere all’altezza di Ponte Garibaldi a Roma. Un uomo ha tentato il suicidio, ma gli agenti della polizia locale di Roma Capitale sono riusciti a salvarlo. L’episodio è accaduto nella serata di ieri, lunedì 2 dicembre. L’uomo è stato soccorso e trasportato all’ospedale San Giovanni Addolorata per ricevere le necessarie cure mediche. Fortunatamente, sta bene e ha potuto riabbracciare la moglie, che ne aveva denunciato la scomparsa. Un episodio analogo si era verificato il 19 novembre scorso, quando i vigili urbani avevano salvato una donna di cinquant’anni sul Lungotevere in Sassia.
Segnalazione e intervento
Tutto è iniziato con la denuncia di scomparsa presentata da una donna che, preoccupata dalla mancata rientrata del marito a casa, si è rivolta ai servizi di emergenza. Erano circa le ore 19 quando una pattuglia del I Gruppo della polizia locale, impegnata nella gestione del traffico sul lungotevere, ha notato una figura seduta sul parapetto di Ponte Garibaldi. Con le gambe sospese nel vuoto sul Tevere, l’uomo aveva intenzione di compiere un gesto estremo.
Un’azione che salva la vita
Gli agenti sono intervenuti rapidamente, avvicinandosi con cautela. Hanno iniziato a interagire con l’uomo, mostrando un comportamento rassicurante e avviando un dialogo che ha guadagnato la sua fiducia. Riuscendo a fargli cambiare idea, lo hanno aiutato a scendere dal parapetto e portato in sicurezza. L’uomo è stato quindi accompagnato agli uffici di via della Greca, dove ha incontrato sua moglie, per poi essere trasferito all’ospedale San Giovanni. Fortunatamente, le sue condizioni di salute sono buone.