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Una donna che attraversava con il suo cane venne investita e uccisa: 20enne condannato per omicidio stradale

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Una donna che attraversava con il suo cane venne investita e uccisa: 20enne condannato per omicidio stradale

Nel corso dello scorso anno, un incidente sulle strisce pedonali ha scosso la comunità con la perdita di Nicolina Vilardo, colpita insieme al suo cane. Il tribunale ha emesso una sentenza di due anni e quattro mesi nei confronti di S. S., il ventenne ritenuto responsabile dell’incidente.

Sentenza e dettagli dell’incidente

Il giudice ha condannato S. S. a due anni e quattro mesi per omicidio stradale. Nel giorno fatidico, il 21 marzo 2023, S. S., guidando una Smart, ha investito Nicolina Vilardo e il suo cagnolino mentre attraversavano sulle strisce. Le indagini hanno rivelato che l’automobilista era distratto dalla ricerca di una playlist su Spotify. Questa distrazione è risultata fatale per la donna, causando un tragico impatto.

L’incidente è avvenuto in condizioni stradali difficili, accentuate dalla pioggia e dal buio, ma non sono state concesse attenuanti. L’evento ha lasciato il giovane molto provato, spingendolo a porgere le sue scuse ai familiari della vittima.

Dinamica dell’impatto

Il tragico evento si è consumato nella serata del 12 marzo 2023, su via Esperia Sperani nella zona di Ottavia. Nicolina Vilardo, con il semaforo verde, aveva iniziato ad attraversare la strada con il suo cane. Tuttavia, la tragica distrazione di S. S., con lo sguardo rivolto al cellulare anziché alla strada, ha causato l’improvviso e fatale impatto. Nonostante i soccorsi siano stati immediatamente allertati, per la donna e il suo cane non c’è stato nulla da fare.

Questo evento ha sollevato importanti riflessioni sulla sicurezza stradale e sull’importanza di mantenere alta l’attenzione durante la guida per evitare simili tragedie.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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