Attualità
16enne punita dai genitori per mancanza di studio e risposte sgarbate: denunciati per maltrattamenti
La Procura sta indagando su una denuncia di maltrattamenti nei confronti dei genitori da parte di una 16enne. L’adolescente avrebbe subito trattamenti coercitivi, come essere segregata in casa e privata del telefono, per non rispettare le regole imposte dalla famiglia. La denuncia è stata presentata insieme a un’amica e il Tribunale dei Minori ha temporaneamente affidato la ragazza alla nonna paterna. I genitori si difendono sostenendo di aver solo imposto delle regole educative, ma la giovane racconta di essere stata trattata male e allontanata dalle amiche. Le accuse includono il divieto di uscire di casa, di vestirsi e truccarsi liberamente, e di partecipare alle feste con gli altri adolescenti.
Attualità
Campioni biologici essenziali distrutti per errore durante violentata di ragazza di 20 anni dal pr
I campioni essenziali per capire se la 20enne è stata indotta ad assumere la droga dello stupro sono stati distrutti per errore dall’ospedale. La violenza sessuale è stata commessa da un uomo di 36 anni. El Taboo, discoteca vicino alla Stazione Tiburtina, è frequentata soprattutto il sabato e il venerdì sera, con ritmi latinoamericani e house. La giovane è stata violentata la seconda volta che lavorava nel locale. L’uomo, di nazionalità peruviana, è agli arresti domiciliari per il presunto stupro avvenuto lo scorso ottobre. La madre l’ha trovata quasi incosciente in auto con segni sul corpo, grazie a un’app di geolocalizzazione. La ragazza denuncia di essere stata indotta a bere un cocktail che le ha fatto perdere i sensi. L’uomo ha negato ogni violenza e afferma di aver avuto solo effusioni con la giovane.
Attualità
Psicologo forense condannato per stalking e lesioni alla ex
Un trentaduenne psicologo forense è stato condannato a un anno di reclusione per stalking e lesioni personali, dopo aver aggredito e perseguitato la sua ex compagna. Il giudice ha emesso la sentenza, stabilendo anche che l’imputato dovrà seguire un percorso dedicato al recupero per uomini maltrattanti. La vittima ha vissuto nella paura a causa delle minacce ricevute, obbligandola a cambiare le sue abitudini di vita. I fatti risalgono all’estate del 2023, quando l’uomo ha aggredito la donna strappandole il telefono e minacciandola di morte. La Procura aveva chiesto una pena più lunga, ma il giudice ha emesso la condanna di un anno di reclusione.
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