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29enne arrestato per aver spaccato una bottiglia in faccia alla compagna e poi averla aggredita in ospedale

Una ragazza è stata aggredita dal compagno, prima in auto e poi in ospedale. Il 29enne, a cui era stato già applicato il braccialetto elettronico per aver picchiato la madre, è stato arrestato.

Un uomo di 29 anni è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Roma Trastevere per aver picchiato la compagna, prima nella loro auto e poi in ospedale. Il 29enne, non nuovo a episodi di questo tipo, tanto che ha il braccialetto elettronico e non può avvicinarsi alla madre, ha dato in escandescenze all’Aurelia Hospital, sotto gli occhi di pazienti e personale medico, che hanno ovviamente lanciato l’allarme.

I fatti sono avvenuti a Roma la sera di domenica 19 gennaio. Il 29enne, già accusato di maltrattamenti nei confronti della madre, si trovava in macchina con la compagna. A seguito di una discussione, l’ennesima provocata dall’uomo, lui le ha spaccato una bottiglia di vetro in faccia, ferendola e facendole del male. Data la gravità della ferita, il 29enne ha portato la compagna in ospedale: ma qui ha cominciato nuovamente a picchiarla, insultarla e strattonarla. Tutto sotto gli occhi di pazienti e personale medico, che hanno chiamato immediatamente il 112. Nulla poteva fermare il 29enne, che non aveva la minima intenzione di cessare il suo comportamento maltrattante.

Sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Roma Trastevere, che hanno raccolto la denuncia della donna. La vittima ha raccontato che non era la prima volta che il 29enne, con seri problemi di tossicodipendenza, la picchiava. Il culmine ieri sera, con l’ennesima aggressione. Il ragazzo è stato arrestato.

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