Attualità
Aggressione per ‘motivi sentimentali’: il fratello gemello arrestato per martellate in testa.
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Un uomo di 53 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver tentato di uccidere a colpi di martellate in testa il fratello gemello. È successo nella notte tra il 23 e il 24 dicembre a Passoscuro, piccola frazione del comune di Fiumicino. La vittima, portata in ospedale e non in pericolo di vita, è stata aggredita all’interno dell’abitazione del fratello, sembra per controversie di natura sentimentale sorte tra i due. Il 53enne, adesso, si trova all’interno del carcere di Civitavecchia con un’accusa molto pesante sulle spalle.
Tutto è cominciato con una lite tra i due fratelli, degenerata poi in pochissimo tempo. La vittima non poteva però immaginare che il gemello prendesse in mano un martello e una chiave inglese e lo iniziasse a colpire ripetutamente in testa. L’uomo non è riuscito in un primo momento a sottrarsi alla furia del fratello, ma in un momento di distrazione è riuscito a scappare in strada. Quando alcuni passanti hanno notato l’uomo completamente ricoperto di sangue e che urlava disperato dal dolore. Subito è stato soccorso e portato prima al vicino comando dei carabinieri di Passoscuro, e poi al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, con ferite serie ma non in pericolo di vita. Dopo aver soccorso l’uomo, i militari sono andati a casa del 53enne dove, in seguito a un sopralluogo, hanno sequestrato il martello e la chiave inglese usati nell’aggressione. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per altri incidenti, è ora in attesa di giudizio.
Attualità
La moglie viene strangolata e colpita in volto, trasportata d’urgenza in ospedale
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Paura a Roma, dove nei giorni scorsi una donna di 41 anni ha fatto arrestare il marito dopo che lui ha provato a strangolarla. Per lui è scattato l’arresto.
L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. È stata la moglie a contattare il numero di emergenza 112 e a chiedere aiuto dopo l’ennesimo episodio di violenza. I carabinieri della Stazione di Roma Bravetta sono intervenuti all’abitazione e hanno arrestato in flagranza di reato il trentaseienne.
La quarantunenne ha raccontato che da tempo subiva maltrattamenti da parte del marito. Nell’ultimo violento episodio, descritto ai carabinieri, l’uomo l’avrebbe colpita a pugni sul volto, provando a strangolarla. La donna è stata soccorsa e trasportata d’urgenza al policlinico Agostino Gemelli, dove ha ricevuto cure per contusioni multiple.
In seguito all’intervento, il marito è stato arrestato e, a seguito di gravi elementi indiziari raccolti, il suo arresto è stato convalidato dal Tribunale di Roma. Nei suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Attualità
Rapina a Fiumicino: i dipendenti vengono sequestrati da uomini armati di pistola nascosti in banca durante l’arrivo
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Una rapina si è verificata in una filiale del Banco di Anagni a Fiumicino. Due ladri armati di pistola si sono introdotti nella banca, attendendo l’arrivo dei dipendenti per prenderli in ostaggio e ottenere il bottino.
Dettagli della rapina
Il fatto è accaduto nella mattinata di lunedì 24 febbraio 2025, intorno alle ore 8.20, poco prima dell’apertura della filiale. I due impiegati, entrando nella struttura, hanno incontrato i rapinatori vestiti di nero e con il volto coperto da passamontagna, che hanno minacciato i dipendenti con accento romano e sequestrato i loro telefoni. Dopo averli rinchiusi all’interno dei locali, i ladri hanno cercato il denaro.
La fuga dei rapinatori
Secondo le prime informazioni, il bottino ammonterebbe tra i 60 e i 70mila euro. Una volta ottenuta la somma, i due ladri sono fuggiti attraverso un buco scavato nel pavimento, che gli inquirenti ipotizzano possa essere stato utilizzato anche per entrare nella banca prima dell’apertura.
Le indagini in corso
Subito dopo la rapina, la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile hanno avviato le indagini per rintracciare i due ladri e fare luce sulla dinamica dell’accaduto.
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