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Caos treni e ritardi, persone non autorizzate sui binari dell’Alta Velocità fra Roma e Firenze

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Caos treni e ritardi, persone non autorizzate sui binari dell’Alta Velocità fra Roma e Firenze

Ancora ritardi anche in questa ultima giornata del mese, venerdì 31 gennaio 2025: stavolta la causa è la presenza di alcune persone vicino ai binari.

Continuano i disagi lungo la tratta Alta Velocità fra Roma e Firenze dove questa mattina ci sono stati rallentamenti per la presenza di persone non autorizzate vicino ai binari all’altezza delle stazioni di Civitella d’Agliano e Orte.

Le ripercussioni sul traffico ferroviario sono state molte: più di quaranta i treni in ritardo, con tempi di percorrenza maggiori anche di cinquanta minuti o un’ora. Nel primo pomeriggio la situazione appare in graduale ripresa. “Ci sono persone sui binari”. E i treni vanno in tilt L’allarme è stato lanciato questa mattina, quando sono state notate alcune persone vicino ai binari del treno lungo la linea dell’alta velocità fra la capitale e Firenze. Sul posto sono immediatamente arrivate le forze dell’ordine che, con il loro intervento, hanno permesso il regolare svolgimento della circolazione, identificando e denunciando le persone vicino ai binari.

Nel frattempo, però, diversi convogli hanno subito disagi e rallentamenti. Alcuni sono stati instradati sulla linea convenzionale tra Orvieto e Orte. Altri sono stati costretti a modificare il loro percorso, come il FR9391 Torino Porta Nuova-Napoli Centrale, che oggi non si è fermato alla stazione di Roma Termini. Caos treni, cosa sta succedendo Quella di oggi non è la prima giornata di ritardi sull’alta velocità. Appena due giorni fa,…

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

Le indagini sono state avviate a Rieti in seguito al risarcimento di 1,8 milioni di euro da parte della Asl alla famiglia di una paziente deceduta dopo un parto cesareo. La Corte dei Conti sta esaminando il caso.

Dettagli della vicenda

Una donna è morta dopo un intervento di parto cesareo presso l’ospedale San Camillo De Lellis a Rieti. Inizialmente, la paziente aveva manifestato dolore e gonfiore addominali. Tuttavia, i medici non hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori controlli. A causa di ciò, si erano sviluppate gravi complicazioni, tra cui un’emorragia interna che ha reso urgente un’isterectomia, la quale è stata eseguita con un ritardo di sette ore, portando alla morte della donna.

Le conseguenze legali

Due medici sono stati condannati per omicidio colposo in merito all’accaduto, mentre una dottoressa, che ha sempre proclamato la propria innocenza, ha presentato ricorso in Cassazione. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni, la vicenda legale non si è ancora conclusa.

Indagine della Corte dei Conti

Secondo quanto riportato da la Repubblica, la Asl di Rieti è stata condannata in primo grado come responsabile civile e ha presentato reclamo in Corte d’Appello, dove il procedimento rimane aperto. In aggiunta ai procedimenti penali e civili già avviati, è stato avviato un procedimento davanti alla Corte dei Conti per chiedere un risarcimento per danno erariale nei confronti dei medici coinvolti, in relazione all’incapacità di salvare la paziente.

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Una 73enne viene azzannata alla mano da un cane, il padrone scappa. Il figlio: “Forse dovrà essere operata”

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Una 73enne viene azzannata alla mano da un cane, il padrone scappa. Il figlio: “Forse dovrà essere operata”

Momenti di paura a Monteverde lunedì 17 febbraio 2025, quando una donna di 73 anni è stata aggredita da un cane al guinzaglio. Il figlio della vittima, Emiliano, ha dichiarato a Fanpage.it: “Il padrone è scappato via senza prestare soccorso”.

La dinamica dell’incidente

La donna, di nome Patrizia, stava passeggiando con un’amica in via Fonteiana, all’altezza del civico 111, vicino all’istituto Federico Caffè, quando il cane si è avvicinato e l’ha azzannata alla mano, provocandole una ferita che ha iniziato a sanguinare copiosamente. “Mi ha chiamato l’amica che si trovava con lei per dirmi che mia madre era stata azzannata mentre passeggiavano insieme,” ha raccontato Emiliano. Il padrone del cane, dopo aver assicurato che avrebbe chiamato aiuto, ha abbandonato la scena.

L’intervento dei passanti

La situazione ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, incluso un giovane che ha attraversato la strada per soccorrere Patrizia. “La ferita alla mano continuava a perdere davvero molto sangue,” ha affermato Emiliano. Mentre il giovane prestava aiuto, il padrone del cane è fuggito. “Il ragazzo che ha soccorso mia madre mi ha detto che dovrebbe trattarsi di una persona che vive nella zona,” ha aggiunto.

Condizioni di Patrizia e denuncia

Dopo l’incidente, il giovane ha fornito una prima fasciatura e ha chiamato i soccorsi: Patrizia è stata portata in ospedale per ricevere cure. Emiliano ha confermato che “ora mia madre sta meglio,” specificando che non ha subito danni ai tendini o alle ossa, ma potrebbe necessitare di un intervento chirurgico per ricostruire la pelle. È stata presentata denuncia contro ignoti, inclusa quella per omissione di soccorso.

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