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Commissione: Mirella Gregori scesa di casa perché conosceva chi era al citofono.

Il giorno della scomparsa Mirella Gregori è scesa “perché conosceva chi ha suonato al citofono”. “Non era diffidente”, ma “per dire anche alla madre ‘scendo un minuto’, sicuramente era qualcuno che conosceva”. Lo ha sostenuto Rossana Sommei, un’amica della ragazza scomparsa nel 1983 a Roma.

Rossana Sommei era un’amica di Mirella Gregori, della comitiva di Centocelle, e sua compagna di classe. Oggi è stata ascoltata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

Secondo la testimone, a citofonare a Mirella e a farla scendere prima della scomparsa è stata “sicuramente una persona che conosceva perché altrimenti non sarebbe mai scesa”. Per Sommei la ragazza è scesa “perché conosceva chi ha suonato al citofono”. “Non era diffidente”, ma “per dire anche alla madre ‘scendo un minuto’, sicuramente era qualcuno che conosceva”.

Nei giorni che hanno preceduto la scomparsa, “non era cambiata, era sempre uguale, solare, carina nei nostri confronti, era una bella persona”. Sommei ha affermato di averla vista per l’ultima volta “a scuola, ma non ho notato che fosse diversa in quei giorni”.

Il 7 maggio 1983 qualcuno citofonò a casa Gregori. Disse di chiamarsi Alessandro e Mirella raccontò alla madre che si trattava di un suo amico delle scuole medie e che si erano dati appuntamento alle 15.30 a Porta Pia. Alle 15.20 uscì e non rientrò mai più in casa. “Mirella aveva un debole per questo…

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