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Due arrestati per sfruttamento nella morte di Satnam Singh, coinvolto anche Renzo Lovato.

Due persone sono state arrestate con l’accusa di intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro pluriaggravato a causa della morte di Satnam Singh, il bracciante indiano morto lo scorso giugno a Latina. Singh, di trent’anni, è stato abbandonato in strada dai datori di lavoro dopo che un macchinario agricolo gli aveva tranciato un braccio, provocandone la morte per dissanguamento. La sua morte ha messo in luce il problema del caporalato e dello sfruttamento nella pianura pontina, scatenando scioperi e manifestazioni. Gli arresti sono stati effettuati dai carabinieri del Comando provinciale di Latina, con una delle ordinanze di custodia cautelare in carcere che coinvolge Renzo Lovato, padre di Antonello Lovato, l’imprenditore agricolo già detenuto per il decesso del bracciante.

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