Durante la cerimonia di ricordo di Fratelli d’Italia davanti la sede di Acca Larentia, un passante si è avvicinato urlando “Viva la Costituzione, viva la Resitenza!”. È stato fermato e identificato dalle forze dell’ordine. Un ragazzo si è avvicinato alla sede di Acca Larentia durante la visita e la deposizione di fiori da parte di una delegazione di Fratelli d’Italia, e ha urlato: “Viva la Costituzione, viva la Resitenza!”. Poi si è immediatamente allontanato. Inseguito dalle forze dell’ordine, è stato identificato. Erano presenti tra gli altri il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e i deputati Federico Mollicone e Andrea De Priamo. Allontanandosi ha dichiarato ai giornalisti: “Invece che arrestare i manifestanti per apologia di fascismo identificano chi si appella la Costituzione. È giustissimo commemorare le vittime della lotta politica armata ma è inaccettabile che questo diventi Predappio, un raduno di neofascisti, di gente che fa il saluto romano. Inaccettabile per un Paese che ha subito fascismo e nazismo. Forse qualcuno non ha studiato“. Il gesto ha chiarito essere stato assolutamente improvvisato e spontaneo, e il contestatore ha chiarito di non far parte di nessun gruppo organizzato. Alle 18.00 è atteso il “presente”, quando centinaia di neofascisti provenienti da tutta Italia faranno il saluto romano in ricordo di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Ricchioni, i tre giovani militanti del Fronte della Gioventù uccisi il 7 gennaio del 1978 fuori la sede del Movimento Sociale. Una manifestazione quella del 7 gennaio che negli ultimi anni ha sollevato molte polemiche e richieste di vietarle.
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Durante la visita di FdI, un contestatore grida “Viva la Costituzione, viva la resistenza”
