La trasformazione dei cinema abbandonati in spazi commerciali minaccia il loro valore storico e culturale per la città. Attualmente a Roma ci sono più di trenta sale abbandonate da anni, che nessuno ha mai pensato di riaprire. Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Paola Cortellesi, Marco Bellocchio, Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino e Francesco De Gregori si uniscono per salvare i cinema abbandonati della Capitale. “Noi, operatori del settore cinematografico e culturale, esprimiamo la nostra ferma opposizione all’acquisizione indiscriminata delle sale cinematografiche da parte di gruppi internazionali il cui unico obiettivo è la riconversione di questi spazi in strutture commerciali, cancellando di fatto il loro valore storico e culturale”, scrivono. In approvazione alla Regione Lazio una legge sulla Semplificazione Urbanistica permetterebbe la trasformazione di vecchie sale in nuove attività commerciali, con la possibilità di cambiare la destinazione d’uso senza mantenere la funzione originaria. Chi critica la proposta della destra teme che imprenditori senza scrupoli possano impoverire e distruggere il tessuto culturale e sociale della città.
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Forse è troppo tardi per salvare i cinema chiusi di Roma ed evitare che diventino fast food.
