Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, è stato arrestato la notte di Capodanno per non aver rispettato gli obblighi imposti dai magistrati relativi ai servizi sociali. Condannato nell’ambito dell’inchiesta Mondo di Mezzo, Alemanno avrebbe dovuto prestare servizio presso la So.Spe, un’associazione benefica fondata da suor Paola D’Auria.
### La condanna
Alemanno si trova nel carcere di Rebibbia dopo un provvedimento di revoca dei servizi sociali concesso dal tribunale di Sorveglianza. È stato condannato a 1 anno e 10 mesi di reclusione per traffico di influenze illecite in un filone dell’inchiesta Mondo di Mezzo, con la revoca legata a trasgressioni nel rispetto della pena alternativa. Nei giorni scorsi, il tribunale ha reso definitiva la condanna, mentre è caduta l’accusa di corruzione.
### Il provvedimento d’urgenza
Il tribunale di Sorveglianza ha emesso un provvedimento d’urgenza contro Alemanno per la mancata osservanza delle prescrizioni durante l’affidamento ai servizi sociali. Le attività doveva svolgerle presso la struttura ‘Solidarietà e Speranza’, dedicata a famiglie in difficoltà e vittime di violenza. Tra gli obblighi vi era anche il divieto di lasciare l’abitazione prima delle 7 del mattino e di rientrare prima delle 21. Una nuova udienza davanti alla Sorveglianza sarà fissata nelle prossime settimane, con la difesa che chiede il ripristino della misura alternativa per l’ex ministro.