Dopo due giorni trascorsi a girare per Roma per rintracciare il “maniaco dei bus”, sono finalmente riuscito a trovarlo. Questa volta era in centro, lontano dalle zone incriminate. Inizialmente l’ho seguito per osservare i suoi comportamenti e ho notato subito atteggiamenti strani, aggressivi e fuori dagli schemi.
Grazie alle informazioni raccolte nei giorni precedenti, sono riuscito ad avvicinarlo e a instaurare un dialogo. Si è aperto un po’, raccontandomi del suo passato e ammettendo alcuni problemi che lo hanno portato in carcere. Tuttavia, ci sono stati anche momenti in cui ha mostrato incertezza e ha tentato di allontanarsi.
Nonostante tutto, ho continuato a seguirlo sui vari autobus, mantenendo viva la conversazione, fino a quando ha deciso di prendere la metro per tornare a casa. Anche lì l’ho seguito, fino al momento in cui è salito sul vagone.
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