Attualità
I membri della banda di Anzio che consegnava la droga con i droni avevano lo stesso tatuaggio

Le indagini sono partite a Capodanno del 2024 dopo il ferimento di un uomo con precedenti penali. Durante il blitz sono stati sequestrati ordigni esplosivi e bombe a mano.
Quindici persone sono state arrestate in una vasta operazione condotta da oltre 200 agenti della Polizia di Stato, unità cinofile, Polizia Scientifica, e Reparti speciali a Nettuno. Si tratta di quindici uomini accusati di far parte di un’associazione criminale dedita allo spaccio di droga ad Anzio, detentori delle principali piazze della zona. Dodici di loro sono stati portati in carcere, mentre tre si trovano ai domiciliari. Le accuse a loro carico vanno dallo spaccio di droga al traffico internazionale di stupefacenti, incendi dolosi, rapine, estorsione, sequestri e lesioni. Tra gli arrestati ci sono nomi come Maximo Soto Rojas e Federico Policella. Alcuni di loro avevano lo stesso tatuaggio con il numero civico della loro base come segno di affiliazione. Le indagini sono partite a Capodanno del 2024 dopo il ferimento di un uomo con precedenti penali.
Attualità
Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.
Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.
I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.
Attualità
Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.
La dinamica
Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.
L’arresto
L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.
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