Attualità
La casa affittata da una coppia è stata occupata da una donna rom incinta mentre era al lavoro.

Fanpage.it ha ricostruito la vicenda che ha visto protagonisti una donna di etnia rom incinta, una coppia di inquilini e il proprietario di un’abitazione dello Zodiaco a Lavinio. I carabinieri sono intervenuti, i quattro hanno trovato un accordo senza denunce.
Una donna di etnia rom incinta che occupa abusivamente una casa. Un racconto stereotipato, non è il caso di Lavinio, dove i carabinieri sono intervenuti in un appartamento nel quartiere Zodiaco, dopo la segnalazione di una coppia di inquilini, che hanno trovato una donna di trent’anni dentro l’abitazione, affittata con contratto regolare. Una vicenda che ha fatto parlare molto il vicinato, ma serve andare più in profondità dei fatti, per capire cosa sia accaduto veramente. Ecco quanto ha ricostruito Fanpage.it, limitatamente al fatto che sono in corso accertamenti da parte dell’Autorità Giudiziaria. Ad oggi da quanto si apprende non ci sono denunce né del proprietario di casa, né dei nuovi inquilini.
I nuovi inquilini trovano la donna in casa
Venerdì sera una coppia è rientrata a casa e ha scoperto che dentro c’era una donna. Convinti che avesse occupato l’abitazione abusivamente, approfittando della loro assenza, hanno chiamato i carabinieri. Sul posto sono giunti i militari della Compagnia di Anzio, che hanno ascoltato gli inquilini con regolare contratto, la donna e il proprietario di casa e hanno ricostruito l’accaduto, scoprendo che non era così.
Il viaggio in Romania e il rientro a Lavinio
Una vicenda riconducibile ad un disguido: la donna di etnia rom precedentemente era d’accordo con il proprietario dell’immobile. Per un periodo ha vissuto all’interno.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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