Attualità
Nel mirino dei ristoranti del centro due arresti per furti di bottiglie di champagne, iPad e soldi

Due persone, un 28enne e una maestra di 49 anni, sono stati arrestati dalla polizia per i furti nei ristoranti del centro. Si intrufolavano di notte e portavano via cellulari, champagne, iPad e soldi dai registratori di cassa. Gli agenti li hanno fermati dopo indagini nel quartiere della stazione Termini, dove li hanno trovati con gli stessi vestiti usati nei furti e con i blister contenenti le monete rubate. Le indagini sono state avviate dopo le denunce degli esercizi commerciali coinvolti. I due ladri agivano insieme, con l’uomo che entrava nei locali e la donna che faceva da palo.
Attualità
Licenziato da un hotel, 26enne dà fuoco alla struttura: denunciato per incendio doloso.

Incendio a Fiano Romano
A Fiano Romano, si è verificato un incendio in alcuni locali di un albergo, causando allerta tra i residenti. L’incidente ha destato preoccupazione e ha subito attirato l’attenzione delle forze dell’ordine.
Denuncia per incendio doloso
Dopo le indagini iniziali, le autorità hanno identificato un ex dipendente dell’hotel come presunto responsabile dell’incendio. È stata quindi presentata una denuncia per incendio doloso, segno che si sospetta una motivazione illecita dietro l’evento.
Contesto e reazioni
La situazione ha generato una forte reazione nella comunità locale, con preoccupazioni riguardo alla sicurezza e la sicurezza dei cittadini. L’albergo, in seguito all’incendio, si trova in una fase di verifica dei danni e delle misure di prevenzione per garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.
Viene licenziato dall’hotel e dà fuoco alla struttura: denunciato per incendio doloso 26enne
Paura a Fiano Romano, dove qualche giorno fa, è divampato un incendio in alcuni locali di un albergo. Dopo le prime indagini è scattata la denuncia nei confronti di un ex dipendente della struttura, per incendio doloso.
Foto di repertorio.
Sarebbe stato un ex…
Attualità
Condannato l’“Organista del Vaticano”: finto monaco dovrà risarcire oltre 6 milioni.

Truffa e Condanna
Massimiliano Muzzi è stato condannato per truffa e riciclaggio, dopo aver ingannato un’82enne di Salerno, derubandola di 4,5 milioni di euro. La vicenda ha suscitato grande attenzione e indignazione, data la gravità della frode e la manipolazione di una persona anziana.
Finto Monaco
Muzzi si presentava online come un finto monaco e organista di Papa Ratzinger, cercando di convincere le sue vittime della sua falsa identità. Utilizzando una strategia ben congegnata, è riuscito a guadagnare la fiducia della donna, approfittando della sua vulnerabilità.
Modalità di Operazione
La strategia di Muzzi prevedeva la creazione di un’immagine rispettabile e autorevole, che gli permetteva di aggirare le difese delle sue vittime. Le informazioni raccolte da fonti online e la sua capacità di manipolare le emozioni hanno facilitato il suo piano di truffa.
Conseguenze Legali
La condanna di Muzzi rappresenta un’importante vittoria nella lotta contro le truffe online, sottolineando l’importanza di proteggere le persone vulnerabili da tali crimini. La giustizia ha preso atto della gravità delle azioni di Muzzi, con pene significative comminate a suo carico.
Condannato l’”Organista del Vaticano”: il finto monaco dovrà pagare un risarcimento di oltre 6 milioni
Truffa e riciclaggio, fino al furto di 4 milioni e mezzo ad una 82enne di Salerno: è stato condannato Massimiliano Muzzi, che online si presenta come finto monaco e organista di papa Ratzinger.
Il finto monaco in due foto dal sito personale. A sinistra il frame di un…
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