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Professori dell’Università di Cassino arrestati per passare domande del concorso a chi pagava 15mila euro
Due professori dell’Università di Cassino e il direttore di una scuola di formazione sono stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Secondo l’indagine delle Fiamme Gialle, i due docenti, marito e moglie, hanno percepito fino a 15mila euro per candidato per farli passare il concorso pubblico per il Tfa, con una richiesta di 5mila euro a prova. Le indagini hanno riguardato il corso per l’ammissione ai “percorsi di formazione per conseguire la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” bandito dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Medianti intercettazioni telefoniche, ambientali, videoriprese e accertamenti bancari è emerso che il direttore della scuola chiedeva ai docenti della commissione dei quesiti che sarebbero stati presenti al concorso in cambio di denaro pagato dagli studenti. I professori a loro volta hanno percepito compensi per facilitare il passaggio degli studenti. Il giudice per le indagini preliminari di Cassino ha disposto il sequestro delle prove.