Attualità
Quattro arresti per lo spaccio di coca a Viterbo dal carcere e dai domiciliari
Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri di Viterbo con l’accusa di spaccio di cocaina. Scoperta una rete fatta di violenza, minacce ed estorsioni. Le indagini hanno portato alla luce una rete di narcotraffico capeggiata da soggetti pregiudicati che gestivano lo spaccio sia dai domiciliari che dal carcere. Gli arrestati venivano riforniti di cocaina da un uomo ai domiciliari, che la distribuiva ai pusher della zona. Un altro uomo, anche lui ai domiciliari, è stato arrestato mentre cedeva droga ad un acquirente. Le indagini hanno svelato un intricato sistema di spaccio gestito anche da detenuti tramite cellulari consegnati all’interno del carcere.
Attualità
Indagati 8 per la capretta presa a calci, l’udienza fissata dalla procura dei minori. I ragazzi dichiarano: “Era già morta”.
Il Tribunale per i minori di Roma ha fissato un’udienza per il 24 marzo 2025 per il caso della capretta uccisa ad Anagni durante una festa di compleanno. Gli indagati sono otto minorenni, citati in giudizio per il reato di concorso nell’uccisione di animali. Il reato di maltrattamento di animali è stato ritenuto non perseguibile dalla procura perché sembra che l’animale fosse già morto nel momento in cui i ragazzi la prendevano a calci. Secondo quanto emerso dalle indagini, la capretta era già deceduta nel momento in cui il gruppo si era accanito su di lei.
Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa, ha dichiarato: “Questa vicenda è un triste esempio di come il rispetto per gli animali e per la vita stessa sia ancora, purtroppo, in troppi casi carente. Il nostro obiettivo non è solo ottenere giustizia per la capra brutalmente uccisa, ma anche agire per educare e prevenire il ripetersi di questi episodi di violenza. Solo un’azione combinata di giustizia e prevenzione può trasformare un episodio così drammatico in un’opportunità di consapevolezza per tutta la società”.
La vicenda risale al 27 agosto 2023. Un gruppo di ragazzi, molti dei quali minorenni, si trovava in un agriturismo ad Anagni per festeggiare il compleanno di un’amica. A fine serata, le violenze sulla capretta, il cui pestaggio è stato ripreso in un video andato virale sui social. I giovani, che in…
Attualità
Tradito dall’amore per il calcio, si rende irreperibile per non tornare in carcere.
Un uomo di Arce, in provincia di Frosinone, è stato arrestato dalla Squadra Mobile dopo aver cercato di evitare l’adempimento di una pena residua di quattro anni e ventiquattro giorni di carcere. Non facendosi trovare a casa ogni volta che gli agenti bussavano alla porta, è stato infine localizzato mentre assisteva a una partita di calcio tra Colfelice e San Damiano. Gli agenti lo hanno arrestato e condotto in carcere a Cassino, dove ha appreso che la sua squadra del cuore aveva perso. La Procura della Repubblica di Roma aveva emesso l’ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio, l’incolumità e la fede pubblica. Il fugitivo aveva cercato in tutti i modi di evitare la prigione, ma alla fine è stato catturato durante una partita di calcio.
-
Attualità2 giorni fa
Lo showroom a Porta di Roma chiude per ristrutturazione, mentre l’area mercato sarà aperta. Grandi promozioni
-
Attualità2 giorni fa
Il cane scompare con dalla Bufalotta, dopo un giorno di ricerche trovano morti.
-
Attualità1 giorno fa
Come è possibile che delle prove essenziali siano state distrutte dall’ospedale dopo aver violentato una ventenne
-
Attualità1 giorno fa
Via di Fioranello chiusa al traffico per pullman uscito fuori strada, nessun ferito.