La targa rimossa dal comune è tornata al suo posto, presidiata da un gruppo di militanti di estrema destra. Oggi pomeriggio, nell’anniversario della strage, attesi centinaia di neofascisti da tutta Italia per il “presente” con i saluti romani. Alla vigilia dell’anniversario della strage di Acca Larentia è stata riaffissa in via Evandro la targa in ricordo di Stefano Recchioni, una delle tre vittime della strage di Acca Larentia, firmata “i camerati”. La targa era stata divelta dal nucleo decoro urbano della Polizia Locale, dopo la denuncia di diversi esponenti del Partito Democratico che ne denunciavano la “comparsa”, e dell’Anpi. In realtà la targa si trovava lì da diversi anni, ed era stata rimossa per poi tornare al suo posto dopo alcuni lavori sulla facciata del condominio. L’episodio aveva aperto un dibattito in cui era intervenuto tra gli altri l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, proponendo una targa “condivisa”da parte delle stesse istituzioni. Così non è stato: ieri un gruppo di militanti di estrema destra ha rimesso al suo la stele di marmo, tale e quale a come era quella distrutta. La denuncia è stata fatta da Giovanni Barbera esponente di Rifondazione Comunista, che ha chiesto al comune di attivarsi per rimuoverla nuovamente.”La targa risulta attualmente presidiata a vista da un manipolo di militanti di estrema destra”, ha raccontato.
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Targa neofascista riaffissa nell’anniversario della strage da Acca Larentia: “Gruppo militanti presidiata”
