Attualità
Tradito dall’amore per il calcio, si rende irreperibile per non tornare in carcere.

Un uomo di Arce, in provincia di Frosinone, è stato arrestato dalla Squadra Mobile dopo aver cercato di evitare l’adempimento di una pena residua di quattro anni e ventiquattro giorni di carcere. Non facendosi trovare a casa ogni volta che gli agenti bussavano alla porta, è stato infine localizzato mentre assisteva a una partita di calcio tra Colfelice e San Damiano. Gli agenti lo hanno arrestato e condotto in carcere a Cassino, dove ha appreso che la sua squadra del cuore aveva perso. La Procura della Repubblica di Roma aveva emesso l’ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio, l’incolumità e la fede pubblica. Il fugitivo aveva cercato in tutti i modi di evitare la prigione, ma alla fine è stato catturato durante una partita di calcio.
Attualità
La truffa dello specchietto viene tentata, il malcapitato è inseguito e gli viene urlato: “Sono un sacerdote”. Poi scappa.

Un giovane di Roma nord ha denunciato un tentativo di truffa avvenuto in strada. Il ragazzo ha raccontato l’episodio: “Mi ha fatto i fari: sapevo si trattava di una truffa. Ma ha iniziato a seguirmi, io l’ho portato dove c’era il mio gruppo di amici ad aspettarmi. Ed è scappato via”. Questo avviso serve come monito per coloro che utilizzano i social media e si trovano in situazioni simili.
Rischi su strada
La truffa, nota per colpire principalmente giovani e automobilisti, si manifesta attraverso manovre per attirare l’attenzione della vittima. Questi episodi mettono in evidenza la necessità di mantenere sempre alta la guardia quando si è alla guida, soprattutto in situazioni ambigue.
Importanza della vigilanza
In un contesto urbano, la sicurezza personale rimane una priorità. Le segnalazioni di tentativi di raggiro sono in aumento e gli utenti dei social media sono invitati a condividere esperienze e a segnalare comportamenti sospetti per prevenire ulteriori incidenti.
Attualità
Daniele Penna, scomparso da Pomezia, trovato senza vita nel parcheggio di un centro commerciale

La scomparsa di Daniele Penna, avvenuta il 12 febbraio scorso da Pomezia, ha avuto un esito tragico. L’uomo è stato ritrovato morto all’interno della sua auto nel parcheggio di un centro commerciale.
Il quarantaquattrenne, scomparso con la sua Fiat Punto grigia targata CG773BZ, è stato rinvenuto senza vita. La trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ ha comunicato la notizia del ritrovamento, offrendo supporto ai famigliari e agli amici delle persone scomparse.
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