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Tutto quello che c’è da sapere sui Musei Vaticani di Roma: orari e costi dei biglietti.

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Tutto quello che c’è da sapere sui Musei Vaticani di Roma: orari e costi dei biglietti.

I Musei Vaticani e la Cappella Sistina si visitano con un unico biglietto e sono tra i più importanti luoghi d’arte al mondo. Ecco tutte le informazioni su orari e costi per chi vuole vederli durante il Giubileo 2025.

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Fanno parte di quei posti in cui almeno una volta nella vita bisogna andare e prima lo si fa, anche in termini di orario, e meglio è. I Musei Vaticani di Roma, fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, si trovano in viale Vaticano e sono una delle raccolte d’arte più grandi del mondo. Espongono una vasta collezione di opere d’arte accumulata nei secoli dai Papi: la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello sono solo parte delle opere che i visitatori possono ammirare nel loro percorso.

Perché solo una volta varcata la soglia di questi appartamenti, ci si imbatte nelle sue sale, da quella delle carrozze a quella delle carte geografiche, senza tralasciare uscendo il colpo d’occhio prospettico della Scala Elicoidale. Forse un giorno solo non basta per vedere tutto quanto, ma questi sette percorsi sono d’obbligo per avere un assaggio della magnificenza dei Musei Vaticani. Sono una delle mete da non perdere per chi è a Roma per il Giubileo 2025 e non li ha ancora visitati. I Musei Vaticani nel 2025 sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 20.00, con ultimo ingresso alle 18.00. Ogni ultima…

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.

La dinamica

Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.

L’arresto

L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

Le indagini sono state avviate a Rieti in seguito al risarcimento di 1,8 milioni di euro da parte della Asl alla famiglia di una paziente deceduta dopo un parto cesareo. La Corte dei Conti sta esaminando il caso.

Dettagli della vicenda

Una donna è morta dopo un intervento di parto cesareo presso l’ospedale San Camillo De Lellis a Rieti. Inizialmente, la paziente aveva manifestato dolore e gonfiore addominali. Tuttavia, i medici non hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori controlli. A causa di ciò, si erano sviluppate gravi complicazioni, tra cui un’emorragia interna che ha reso urgente un’isterectomia, la quale è stata eseguita con un ritardo di sette ore, portando alla morte della donna.

Le conseguenze legali

Due medici sono stati condannati per omicidio colposo in merito all’accaduto, mentre una dottoressa, che ha sempre proclamato la propria innocenza, ha presentato ricorso in Cassazione. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni, la vicenda legale non si è ancora conclusa.

Indagine della Corte dei Conti

Secondo quanto riportato da la Repubblica, la Asl di Rieti è stata condannata in primo grado come responsabile civile e ha presentato reclamo in Corte d’Appello, dove il procedimento rimane aperto. In aggiunta ai procedimenti penali e civili già avviati, è stato avviato un procedimento davanti alla Corte dei Conti per chiedere un risarcimento per danno erariale nei confronti dei medici coinvolti, in relazione all’incapacità di salvare la paziente.

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