Cronaca
Uccisione di Antonio De Simone, ingegnere animalista: mobilitazione social per i suoi sei gatti

Nell’ambito della vita metropolitana, emergono figure ispiratrici come Antonio De Simone, ingegnere informatico di origini calabresi, che da oltre 15 anni si dedicava con passione agli animali, in particolare a cani e gatti. La sua attività si concentrava presso il punto di primo soccorso per mici del canile di Muratella, che molte associazioni animaliste descrivono come in difficoltà.
La Passione
Conosciuto come un amico e salvatore degli animali, Antonio era vicepresidente dell’associazione volontari canile di Porta Portese, “Io Libero Avcpp”. Purtroppo, è diventato la prima vittima delle stragi stradali del 2025, decedendo a soli 53 anni in un incidente stradale sull’autostrada A1. Insieme a lui viaggiava la compagna, ora gravemente ferita, e il suo cagnolino Merlino, con cui era molto legato.
L’Attesa
La camera ardente allestita al Policlinico Tor Vergata ha accolto familiari, amici e colleghi per rendere omaggio a Antonio. In seguito alla sua morte, la comunità si è mobilitata per prendersi cura dei sei gatti che Antonio aveva in casa. Le sue amiche e attiviste, come Simonetta Novi, stanno cercando di trovare stalli temporanei e eventuali adozioni per gli animali rimasti.
L’Affetto
Sui social network, la solidarietà non manca. Simonetta ha riportato: «Abbiamo ricevuto due proposte di stallo» e si stanno cercando soluzioni per aiutare i gatti che Antonio amava profondamente. L’associazione “Io Libero Avcpp” ha dichiarato: «Antonio è venuto a mancare nella notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, in maniera del tutto inaspettata». La sua dedizione agli animali, in particolare ai gatti del canile di Muratella, resta un ricordo indelebile per tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Cronaca
Il pasticciere del Papa: un dolce per San Giorgio e una torta con gelatina di mate per il compleanno.

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Il Maestro Dietro le Torte Vaticane
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I Segreti del Suo Laboratorio
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Cronaca
I dialoghi su Dostoevskij e l’Anno Santo che rivelano un legame profondo con la città

Hai mai immaginato i segreti e le conversazioni nascoste tra Papa Francesco e il sindaco di Roma, che hanno cambiato per sempre la Città Eterna? #PapaFrancesco #RomaEterna #GiubileoStraordinario
Il Legame Inaspettato con Roma
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con la voce carica di emozione, ha rivelato dettagli affascinanti sul suo rapporto personale con Papa Francesco. Parlavamo spesso del Giubileo, ma anche di letteratura, in particolare di Dostoevskij, un autore che il Pontefice adorava profondamente. Nonostante fosse “venuto da lontano”, Papa Francesco non ha mai perso il suo legame con Roma, mostrandosi sempre vicino alla gente, soprattutto ai più fragili. Gualtieri descrive un Papa che guardava negli occhi le persone e provava un amore profondo per la città, incoraggiando tutti a lavorare per il suo bene.
Gli Anni Santi che Hanno Sorpreso Tutti
Dopo l’Anno Santo straordinario tra il 2015 e il 2016, questo era il secondo presieduto da Bergoglio, e chissà quali misteri nascondeva! Il Papa voleva che il Giubileo lasciasse un’eredità positiva per Roma, ripetendolo più volte al sindaco: “Devi lavorare per la città, deve essere ricordata come qualcosa che l’ha resa più bella”. Gualtieri racconta come il Pontefice fosse entusiasta dei grandi cantieri, ma insistesse sempre sui più deboli, rompendo schemi e invitando a dare accoglienza ai senzatetto. Un approccio rivoluzionario che ha ispirato tutti a prendersi cura degli ultimi.Il Lutto che Ha Scioccato la Capitale
Papa Francesco è scomparso proprio nel giorno del Natale di Roma, il 2778esimo anniversario della fondazione, trasformando una festa in un momento di dramma inaspettato. La città ha sospeso ogni evento per due giorni, con le bandiere a mezz’asta sul Campidoglio. Gualtieri ricorda l’ultimo incontro privato, il 4 gennaio, dove si è discusso di opere giubilari, politiche sociali, sfide ambientali e pace, ma anche di modi per coinvolgere i giovani e i più vulnerabili. E non manca un tocco di leggerezza: il Papa amava scherzare e chiedere notizie della famiglia del sindaco, un dettaglio che ti farà riflettere sul suo carisma unico. Episodi come le sue visite in Campidoglio nel 2019 e nel 2024, dove esortava Roma a essere “città dei ponti, non dei muri”, rivelano un legame profondo e sorprendente.
La Cerimonia che Attira Milioni
Ora, mentre Roma si prepara per un weekend epico con il Giubileo degli Adolescenti e il funerale del Papa, probabilmente sabato mattina, Gualtieri anticipa un’affluenza record. Il Pontefice ha voluto una cerimonia sobria, rompendo con le tradizioni formali, ma con la partecipazione di centinaia di migliaia di persone e leader mondiali. La Capitale dovrà dimostrare ancora una volta la sua organizzazione impeccabile, e chissà quali sorprese emergeranno da questi giorni intensi!
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