Attualità
49enne abbandonato in fin di vita dopo essere stato massacrato di botte sulla Prenestina
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La polizia di Stato ha avviato un’indagine per tentato omicidio in relazione al violento pestaggio di un 49enne, un pluripregiudicato, che è stato aggredito in strada davanti a un bar sulla Prenestina a Roma. L’uomo, in fin di vita, è stato successivamente abbandonato davanti al Policlinico Casilino.
L’incidente è avvenuto il 14 febbraio nella zona di Colli Monfortani, nelle periferie est della Capitale, nei pressi di Torre Angela. Gli agenti del Commissariato Casilino e della Squadra Mobile stanno lavorando sotto la direzione della Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili del pestaggio, che al momento non sono stati ancora rintracciati.
Secondo le ricostruzioni, il 49enne è stato aggredito da un gruppo di sconosciuti, che sono usciti da un’automobile mentre si trovava all’esterno del bar. Dopo l’aggressione, l’uomo presentava segni di violenza, tra cui un viso tumefatto e denti rotti. Le sue condizioni si sono rivelate gravissime, così è stato trasferito al Policlinico Umberto I, dove sono state riscontrate fratture a cranio, naso e zigomi, con una prognosi di quarantacinque giorni. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha dichiarato di non conoscere i motivi dell’aggressione. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di identificare i colpevoli.
Attualità
La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”
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La poetessa romana Gemma Bracco è stata vittima di una truffa culminata in rapina, durante la quale due malviventi sono riusciti a sottrarre tre milioni di euro in contanti, oggetti preziosi e lingotti d’oro. Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 35enne originario di Napoli, mentre è in corso la ricerca del complice.
La truffa durata sei ore
La truffa, avvenuta il 4 ottobre 2024, si è protratta per circa sei ore e si è svolta attraverso una messinscena che ha visto il coinvolgimento di un finto avvocato e di un finto maresciallo dei carabinieri. Il primo ha contattato telefonicamente Bracco, dicendole: “Si sieda perché le devo darle una brutta notizia”. “Sua figlia è stata fermata e portata presso una caserma dei Carabinieri di Venezia, perché ha investito una donna”, ha affermato, chiedendo immediatamente 6500 euro per la sua tutela legale.
Consegnati lingotti d’oro e argenteria
Preoccupata per le sorti della figlia, la poetessa ha seguito i consigli dell’avvocato truffatore e ha pagato la somma richiesta, consegnando anche alcuni oggetti d’oro. Ignara di quanto stesse realmente accadendo, Bracco ha continuato a ricevere chiamate e visite, che l’hanno portata a svuotare la cassaforte e consegnare lingotti d’oro e argenteria a chi si spaccia per autorità. Sotto lo stress e la pioggia, ha riempito una borsa e si è recata a consegnare i beni.
La rapina e le minacce
La situazione è degenerata quando uno dei truffatori ha fatto irruzione nella sua casa e l’ha minacciata fisicamente, affermando: “Ti scaraventiamo dalla finestra”. Dopo aver chiesto aiuto alla figlia, Bracco è riuscita a contattare la polizia. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori sono riusciti a identificare e arrestare uno dei due rapinatori, mentre la ricerca del complice continua.
Attualità
Marito e figlia di Luciana Fiocco vengono accompagnati in banca e scomparsa della donna: ricerche con cani e droni
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Preoccupazione crescente per Luciana Fiocco, 50enne scomparsa da Amaseno, in provincia di Frosinone. Le ricerche, avviate dalle forze dell’ordine, sono in corso con l’ausilio di cani e droni per setacciare il territorio.
Luciana è scomparsa nella mattinata di lunedì 17 febbraio. Secondo le ricostruzioni, si trovava in auto con marito e figlia, che sono scesi in banca mentre lei attendeva fuori. Al loro ritorno, però, non l’hanno trovata e il suo telefono risultava spento.
I famigliari hanno sporto denuncia ai carabinieri, ma al momento le indagini proseguono per allontanamento volontario, senza che siano stati resi noti i motivi. È stato lanciato un appello dal Comune di Villa Santo Stefano tramite Facebook: “Chiunque abbia informazioni o l’abbia vista è pregato di contattare immediatamente le autorità competenti”.
L’identikit di Luciana Fiocco
Luciana Fiocco è di Villa Santo Stefano e, al momento della scomparsa, aveva capelli corti legati. Indossava pantaloni verde chiaro, un giubbotto nero e scarpe blu-grigie. Le zone di maggiore interesse per le ricerche sono Amaseno e Villa Santo Stefano, ma non si esclude che possa essersi spostata altrove, utilizzando mezzi pubblici. Chiunque abbia avvistamenti o informazioni su di lei è invitato a contattare le forze dell’ordine al Numero Unico delle Emergenze 112.
Ogni dettaglio può risultare prezioso per il suo ritrovamento.
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