Attualità
Aggressione di 5 operatori del Grassi di Ostia da parte del figlio di una paziente: “Non riuscivamo a fermarlo”

Ennesima aggressione al personale sanitario romano, stavolta al pronto soccorso del Grassi di Ostia. Il figlio di una paziente ha picchiato cinque operatori con prognosi di 15 giorni.
Foto di repertorio
Il famigliare di una paziente ha aggredito cinque operatori del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia a Roma. L’episodio, avvenuto il 15 febbraio, ha coinvolto quattro infermieri e un operatore socio-sanitario, tra cui due donne. L’aggressore è stato denunciato per lesioni e, nonostante l’accaduto, i cinque operatori hanno continuato a lavorare fino alla fine del turno prima di sporgere denuncia in caserma.
Dettagli dell’aggressione
Secondo le prime informazioni, l’uomo si trovava in pronto soccorso per accompagnare sua madre. Dopo che un’infermiera gli ha chiesto di spostarsi, ha reagito violentemente, colpendola con calci e pugni, e si è scagliato anche contro altri quattro operatori intervenuti in suo aiuto. Nonostante l’arrivo della vigilanza e dei carabinieri, l’uomo, descritto come particolarmente robusto e violento, ha provocato ferite ai cinque operatori, che necessitano di un periodo di guarigione di quindici giorni.
Il supporto alle vittime
La Direzione Aziendale della Asl Roma 3 ha dichiarato la propria solidarietà e vicinanza ai cinque operatori aggrediti, promettendo supporto psicologico e legale per affrontare la vicenda e migliorare la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha commentato: “Queste violenze devono finire, non smetteremo mai di dirlo a gran voce e di fare tutto il possibile per arginare l’odioso e insensato fenomeno”.
Recentemente, si è registrata un’altra aggressione ai danni del personale sanitario, avvenuta al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata, dove un paziente ha sferrato un calcio a un infermiere, provocandogli la rottura del naso.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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