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Arrestata una coppia di strozzini per aver prestato soldi agli ‘amici’ con tassi d’interesse al 350%

Una coppia di usurai romani è stata arrestata dai poliziotti del distretto Fidene Serpentara con l’accusa di concorso in usura ed estorsione. I due, marito e moglie, prestavano soldi a “amici e conoscenti in difficoltà economiche”, imponendo tassi d’interesse del 350% su prestiti che inizialmente sembravano accessibili. Questo ha portato a debiti insostenibili per persone già in difficoltà economica, aggravati da minacce rivolte alla vittime e alle loro famiglie.

### Indagini e Scoperte

Le indagini sono iniziate a giugno dopo il ritrovamento di cinque bossoli in un palazzo a Val Melaina, di cui uno inesploso, e la successiva incendio dell’auto dell’usuraia. Gli agenti hanno potuto così collegare i fatti e scoprire il giro di estorsione creato dalla coppia, che generava “una piccola fortuna” grazie alla paura e alla manipolazione.

### Casi di Estorsione

Un esempio eclatante riguarda un amico della coppia che, dopo aver chiesto un prestito di 6mila euro, si è visto costretto a restituire 30mila euro sotto minacce costanti. Anche dopo l’estinzione del debito, ha dovuto versare ulteriori 15mila euro per evitare ulteriori ritorsioni. Un’altra vittima ha ricevuto minacce di perdere la propria casa se non avesse saldato i debiti. Le transazioni avvenivano sempre “in contanti o tramite una carta prepagata, in modo da non essere tracciabili”.

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