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Arrestato un 22enne che estorceva migliaia di euro a clienti delle escort, soprannominato ‘capo dei sicari’

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Arrestato un 22enne che estorceva migliaia di euro a clienti delle escort, soprannominato ‘capo dei sicari’

Un ragazzo di ventidue anni è stato arrestato a Roma con l’accusa di estorsione continuata e aggravata dai Carabinieri della Compagnia di Cittaducale, in provincia di Rieti. Secondo le indagini, il giovane avrebbe minacciato degli uomini facendosi dare migliaia di euro dopo incontri con escort. Le ricerche degli inquirenti continuano per verificare se il 22enne abbia agito con complici.

Modus Operandi

Il modus operandi era sempre lo stesso: il 22enne, che si faceva chiamare ‘Torres’ e si era autoproclamato ‘capo dei sicari‘, contattava le vittime dopo i loro primi incontri con una escort. Minacciando di rivelare la situazione a familiari e amici, chiedeva mille euro. Le vittime, spaventate, pagavano, ma l’estorsione continuava con ulteriori richieste di denaro.

Le Vittime

Tra le vittime, un uomo residente a Rieti ha subito due richieste di pagamento, uno di 2mila euro e uno da 5mila, quest’ultimo bloccato dalla banca. La maggior parte delle vittime erano uomini tra i 40 e i 60 anni, provenienti da diverse province.

Le indagini hanno portato all’arresto del 22enne, ma non si esclude che ci siano altre vittime coinvolte e possibili complici.

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La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”

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La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”

La poetessa romana Gemma Bracco è stata vittima di una truffa culminata in rapina, durante la quale due malviventi sono riusciti a sottrarre tre milioni di euro in contanti, oggetti preziosi e lingotti d’oro. Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 35enne originario di Napoli, mentre è in corso la ricerca del complice.

La truffa durata sei ore

La truffa, avvenuta il 4 ottobre 2024, si è protratta per circa sei ore e si è svolta attraverso una messinscena che ha visto il coinvolgimento di un finto avvocato e di un finto maresciallo dei carabinieri. Il primo ha contattato telefonicamente Bracco, dicendole: “Si sieda perché le devo darle una brutta notizia”. “Sua figlia è stata fermata e portata presso una caserma dei Carabinieri di Venezia, perché ha investito una donna”, ha affermato, chiedendo immediatamente 6500 euro per la sua tutela legale.

Consegnati lingotti d’oro e argenteria

Preoccupata per le sorti della figlia, la poetessa ha seguito i consigli dell’avvocato truffatore e ha pagato la somma richiesta, consegnando anche alcuni oggetti d’oro. Ignara di quanto stesse realmente accadendo, Bracco ha continuato a ricevere chiamate e visite, che l’hanno portata a svuotare la cassaforte e consegnare lingotti d’oro e argenteria a chi si spaccia per autorità. Sotto lo stress e la pioggia, ha riempito una borsa e si è recata a consegnare i beni.

La rapina e le minacce

La situazione è degenerata quando uno dei truffatori ha fatto irruzione nella sua casa e l’ha minacciata fisicamente, affermando: “Ti scaraventiamo dalla finestra”. Dopo aver chiesto aiuto alla figlia, Bracco è riuscita a contattare la polizia. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori sono riusciti a identificare e arrestare uno dei due rapinatori, mentre la ricerca del complice continua.

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Marito e figlia di Luciana Fiocco vengono accompagnati in banca e scomparsa della donna: ricerche con cani e droni

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Marito e figlia di Luciana Fiocco vengono accompagnati in banca e scomparsa della donna: ricerche con cani e droni

Preoccupazione crescente per Luciana Fiocco, 50enne scomparsa da Amaseno, in provincia di Frosinone. Le ricerche, avviate dalle forze dell’ordine, sono in corso con l’ausilio di cani e droni per setacciare il territorio.

Luciana è scomparsa nella mattinata di lunedì 17 febbraio. Secondo le ricostruzioni, si trovava in auto con marito e figlia, che sono scesi in banca mentre lei attendeva fuori. Al loro ritorno, però, non l’hanno trovata e il suo telefono risultava spento.

I famigliari hanno sporto denuncia ai carabinieri, ma al momento le indagini proseguono per allontanamento volontario, senza che siano stati resi noti i motivi. È stato lanciato un appello dal Comune di Villa Santo Stefano tramite Facebook: “Chiunque abbia informazioni o l’abbia vista è pregato di contattare immediatamente le autorità competenti”.

L’identikit di Luciana Fiocco

Luciana Fiocco è di Villa Santo Stefano e, al momento della scomparsa, aveva capelli corti legati. Indossava pantaloni verde chiaro, un giubbotto nero e scarpe blu-grigie. Le zone di maggiore interesse per le ricerche sono Amaseno e Villa Santo Stefano, ma non si esclude che possa essersi spostata altrove, utilizzando mezzi pubblici. Chiunque abbia avvistamenti o informazioni su di lei è invitato a contattare le forze dell’ordine al Numero Unico delle Emergenze 112.

Ogni dettaglio può risultare prezioso per il suo ritrovamento.

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