Attualità
Biglietto d’addio lasciato da un anziano che scompare da Sora, con ricerche su una collina con droni termici
![Biglietto d’addio lasciato da un anziano che scompare da Sora, con ricerche su una collina con droni termici Biglietto d’addio lasciato da un anziano che scompare da Sora, con ricerche su una collina con droni termici](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2021/09/drone-ostia-spiaggia.jpg)
Sono giorni di apprensione per i familiari di un settantenne scomparso da Sora, in provincia di Frosinone. L’anziano si sarebbe allontanato volontariamente, lasciando un biglietto in cui comunicava la sua intenzione di andarsene e chiedeva di “lasciarlo in pace”. Le ricerche sono in corso anche con l’impiego di droni termici.
Ricerche in corso
L’anziano, che manca da tre giorni, è oggetto di un’operazione di ricerca estesa. I soccorritori stanno perlustrando un’area boschiva in collina con l’ausilio di droni termici, che sono fondamentali per captare i dati termici emessi dai corpi. Questo strumento consente di esplorare zone impervie dove sarebbe complicato raggiungere a piedi.
I carabinieri, insieme al personale della protezione civile e ai vigili del fuoco, stanno battendo l’area con l’aiuto di un elicottero. I familiari, preoccupati per la sua incolumità, hanno sporto denuncia e indicato come luogo di ricerca una collina dove l’uomo solitamente si reca a passeggiare per mantenersi attivo.
Il biglietto d’addio
Secondo le informazioni, il settantenne ha lasciato un “biglietto d’addio” nel quale esprimeva la sua decisione di allontanarsi e chiedeva di non essere cercato. I familiari, sebbene consapevoli della sua scelta, hanno tuttavia richiesto ai carabinieri di intraprendere le ricerche, temendo che possa trovarsi in difficoltà.
Ad oggi, gli organi di informazione non hanno pubblicato immagini dell’anziano, come avviene di consueto in simili casi, poiché la famiglia ha chiesto di non diffondere dettagli, considerando la situazione come un allontanamento volontario. Tuttavia, il timore di eventuali pericoli persiste, e le ricerche continuano senza sosta.
Attualità
L’associazione di Di Battista protesta contro lo stadio della Roma e a favore del bosco di Pietralata.
![L’associazione di Di Battista protesta contro lo stadio della Roma e a favore del bosco di Pietralata. L’associazione di Di Battista protesta contro lo stadio della Roma e a favore del bosco di Pietralata.](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2025/02/Di-battista.jpg)
Le associazioni che si oppongono alla costruzione dello stadio della Roma, tra cui ‘Schierarsi’ di Alessandro Di Battista, hanno effettuato una piantumazione di alberi nell’area di Pietralata designata per il nuovo impianto sportivo. Questa iniziativa è stata un’azione di protesta per sostenere la tutela del verde.
Dettagli dell’azione di protesta
Gli attivisti hanno condiviso sui social che sono stati piantati lecci, frassini, olmi e bagolari “dove il Comune vorrebbe autorizzare la cementificazione per costruire un inutile stadio”. I comitati affermano che l’area è caratterizzata da un bosco che meriterebbe protezione, contrariamente alla posizione del Comune, che non considera questa area verde da tutelare e che propone un grande parco urbano come compensazione per il progetto dello stadio.
La posizione delle associazioni
Secondo le associazioni, “è una zona soggetta a ondate di calore e a bombe d’acqua”, evidenziando i rischi legati al cambiamento climatico. Anonima Riforestazione ha risposto alla richiesta dei comitati per la riforestazione dell’area e hanno espresso la loro opposizione alla cementificazione, sottolineando l’importanza di opere che rispondano ai bisogni reali dei quartieri, come l’edilizia popolare e gli ospedali. “Il nostro modo di opporci è piantare alberi”, hanno dichiarato, insistendo sulla necessità di alberi e spazi verdi adeguatamente mantenuti.
Impegno per la difesa del verde
Infine, gli attivisti hanno affermato: “Difenderemo il bosco e le nuove piante dalle minacce degli speculatori”, invitando la comunità a unirsi alla loro causa e a contribuire alla mobilitazione prevista per il 1 marzo. Il confronto legale sul destino degli alberi continuerà, e le associazioni si preparano a difendere l’area con fermezza.
Attualità
Indagine sulla compagna di Lando Buzzanca: avrebbe spinto lui a sposarla per l’eredità quando stava male
![Indagine sulla compagna di Lando Buzzanca: avrebbe spinto lui a sposarla per l’eredità quando stava male Indagine sulla compagna di Lando Buzzanca: avrebbe spinto lui a sposarla per l’eredità quando stava male](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2022/11/lando-buzzanca.jpg)
Francesca Lavacca, nota come Della Valle, è attualmente sotto indagine per il reato di circonvenzione d’incapace e il Pubblico Ministero ha richiesto il rinvio a giudizio. È accusata di aver spinto Lando Buzzanca, suo compagno, a sposarla mentre si trovava in condizioni di salute precarie.
Accuse e udienze
L’indagine della Procura della Repubblica di Roma ha portato alla conclusione che Lavacca avrebbe abusato dello stato di “deficienza psichica” di Buzzanca, voltandosi verso il suo patrimonio. In particolare, il pubblico ministero sostiene che l’atto di matrimonio fosse finalizzato all’ottenimento dell’eredità dell’attore, deceduto il 18 dicembre 2022. L’udienza preliminare, svoltasi il 6 febbraio, è stata rinviata a maggio per consentire ai figli di Buzzanca di costituirsi parte civile nel processo.
Tentativo di matrimonio
Le indagini hanno rivelato che Lavacca ha tentato di sposarsi con Buzzanca, che all’epoca aveva 86 anni e si era ferito in casa. Le nozze non sono andate a buon fine grazie all’intervento dell’avvocato Luca Valvo, amministratore di sostegno di Buzzanca, che ha sollevato sospetti e chiesto al giudice di impedire l’unione. Sono emerse prove di una procura speciale che Lavacca aveva presentato, sostenendo che Buzzanca non poteva firmarla poiché si trovava in una struttura sanitaria.
Dichiarazioni dei figli e difesa di Lavacca
I figli di Lando Buzzanca dichiarano che il padre non ha mai manifestato l’intenzione di sposarsi e che non era in condizione di firmare documenti legali a causa del suo stato di salute. In risposta alle accuse, Lavacca, assistita dall’avvocato Antonio Gravante, ha sporto denunce contro i figli per “truffa, circonvenzione d’incapace e violenza privata”, nonché contro l’ex amministratore di sostegno e i medici delle strutture sanitarie, accusando anche loro di abusi. Tuttavia, il pubblico ministero ha richiesto l’archiviazione per queste denunce.
-
Attualità4 giorni fa
Incontro di Marina la Rosa con Gualtieri dopo l’aggressione al figlio a Trastevere
-
Attualità19 ore fa
Rapina in casa alla Bufalotta: un giovane viene immobilizzato dai ladri che scappano con il bottino
-
Attualità6 giorni fa
Irregolarità sul liquido amniotico durante la gravidanza porta alla nascita morta di una bimba all’ospedale di Ostia.
-
Attualità3 giorni fa
17enne sfrecciato contromano alle Mura Vaticane a due passi da San Pietro.