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Biglietto d’addio lasciato da un anziano che scompare da Sora, con ricerche su una collina con droni termici

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Biglietto d’addio lasciato da un anziano che scompare da Sora, con ricerche su una collina con droni termici

Sono giorni di apprensione per i familiari di un settantenne scomparso da Sora, in provincia di Frosinone. L’anziano si sarebbe allontanato volontariamente, lasciando un biglietto in cui comunicava la sua intenzione di andarsene e chiedeva di “lasciarlo in pace”. Le ricerche sono in corso anche con l’impiego di droni termici.

Ricerche in corso

L’anziano, che manca da tre giorni, è oggetto di un’operazione di ricerca estesa. I soccorritori stanno perlustrando un’area boschiva in collina con l’ausilio di droni termici, che sono fondamentali per captare i dati termici emessi dai corpi. Questo strumento consente di esplorare zone impervie dove sarebbe complicato raggiungere a piedi.

I carabinieri, insieme al personale della protezione civile e ai vigili del fuoco, stanno battendo l’area con l’aiuto di un elicottero. I familiari, preoccupati per la sua incolumità, hanno sporto denuncia e indicato come luogo di ricerca una collina dove l’uomo solitamente si reca a passeggiare per mantenersi attivo.

Il biglietto d’addio

Secondo le informazioni, il settantenne ha lasciato un “biglietto d’addio” nel quale esprimeva la sua decisione di allontanarsi e chiedeva di non essere cercato. I familiari, sebbene consapevoli della sua scelta, hanno tuttavia richiesto ai carabinieri di intraprendere le ricerche, temendo che possa trovarsi in difficoltà.

Ad oggi, gli organi di informazione non hanno pubblicato immagini dell’anziano, come avviene di consueto in simili casi, poiché la famiglia ha chiesto di non diffondere dettagli, considerando la situazione come un allontanamento volontario. Tuttavia, il timore di eventuali pericoli persiste, e le ricerche continuano senza sosta.

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Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

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Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.

Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.

Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.

Reazioni alle stragi stradali

Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”

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L’ultimo messaggio del prof Giovanni Scambia ai giovani medici è di non smettere di meravigliarsi.

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L’ultimo messaggio del prof Giovanni Scambia ai giovani medici è di non smettere di meravigliarsi.

Si sono svolte oggi le esequie di Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli e primario di ginecologia. L’ultimo messaggio del medico, registrato poco prima della sua scomparsa avvenuta il 20 febbraio a causa di un tumore al pancreas, è dedicato ai giovani medici e agli studenti di medicina.

Il video, condiviso da Scambia, esprime il suo desiderio di ispirare le nuove generazioni. “Il nostro viaggio nel passato e nel presente della ginecologia ostetricia del Policlinico Gemelli si conclude qui – spiega Scambia nel video – Faccio un ultimo messaggio, che voglio lasciare ai giovani che dovranno costruire il futuro della nostra scuola e della nostra clinica. Ed è quello di meravigliarsi dei progressi e delle conquiste così come mi meraviglio ancora io oggi di dove siamo arrivati”.

In un personale e toccante augurio, Scambia afferma: “Quando iniziai non avrei mai pensato di poter dire a una donna con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino. Eppure oggi è così. Per chi scriverà la nostra storia, il mio augurio è di attraversare ancora tante scoperte e tante vittorie, magari con una squadra meravigliosa come la nostra. Grazie a tutti”.

Giovanni Scambia ha dedicato la sua vita alla medicina e alla formazione, lasciando un’importante eredità come ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e come Direttore Scientifico del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, contribuendo significativamente alla ricerca medica e alla crescita della struttura.

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