Attualità
Blitz a Tor Bella Monaca porta all’arresto di otto pusher con cocaina nascosta nelle aiuole

Otto persone sono state arrestate questa mattina a Tor Bella Monaca durante un blitz della Polizia di Stato. Sequestrate dosi di hashish e cocaina nascoste nelle aree verdi.
Otto persone sono state arrestate nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Polizia di Stato – in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Roma Capitale – in un blitz antidroga nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma. Gli agenti hanno trovato dosi di hashish e cocaina nascosti nelle aree verdi e nelle fessure ricavate nei gradini degli spazi pubblici, tutti posti in cui la vegetazione è abbastanza incolta e quindi complicato andare a cercare. A trovare le dosi però è stato il cane Faro che, guidato dall’olfatto, ha condotto gli agenti ai vari nascondigli, consentendo di rinvenire e sequestrare lo stupefacente.
Alcuni pusher individuati dagli agenti hanno provato a darsi alla fuga scappando tra le varie aree verdi, ma sono stati bloccati e arrestati. Per alcuni di loro, oltre all’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è quindi scattata pure quella di resistenza a pubblico ufficiale.
La piazza di spaccio di Tor Bella Monaca
Tor Bella Monaca è una delle principali piazze di spaccio a Roma. Spesso teatro di blitz delle forze dell’ordine, è strutturata come molte altre zone della capitale dove si acquistano e vendono stupefacenti, ossia con vedette e pusher posizionati in modo tale da scappare alla vista di polizia e carabinieri. Le operazioni antidroga sono quasi all’ordine del giorno, con arresti e sequestri, spesso anche molto ingenti: operazioni che però, finora, non sono riuscite a scalfire l’operosità dei grandi gruppi criminali legati alla camorra e alla ‘ndrangheta, che continuano a riorganizzarsi dopo ogni fermo con nuove vedette e nuovi pusher.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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