Raul Esteban Calderon è stato condannato in appello a 12 anni di carcere per il tentato omicidio dei fratelli Emanuele e Alessio Costantino, avvenuto il 13 luglio 2021. Oltre a questa condanna, Calderon è accusato dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, per il quale i pm hanno richiesto una condanna all’ergastolo.
### Il tentato omicidio dei fratelli Costantino
Calderon è considerato l’autore materiale del tentato omicidio dei fratelli Costantino, mentre il mandante sarebbe Giuseppe Molisso. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno ricostruito il movente dell’azione criminale come una vendetta legata a un pestaggio di un nipote di Molisso. A differenza di Calderon, che ha scelto il rito abbreviato, Molisso si è avvalso del rito ordinario.
Emanuele Costantino, vittima insieme al fratello, ha dichiarato: “L’omicidio de Diabolik uguale, me lo stava a fa a me! Identico”, esprimendo la sua frustrazione riguardo alla giustizia ottenuta. L’avvocato di Calderon, Eleonora Nicla Moiraghi, ha commentato: “Questa conferma infrange il mio sogno di giustizia. Leggeremo le motivazioni.”
### Omicidio Diabolik, chiesto l’ergastolo per Calderon
Il pm Palazzi, nella sua requisitoria, ha descritto Calderon come “un killer professionista al soldo di questi signori, di questi mafiosi”, affermando con certezza che l’imputato ha sparato a Piscitelli, a Selavdi Shehaj e ai fratelli Costantino. La notorietà del caso ha suscitato attenzione sull’impatto del delitto a Roma.