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Caso Orlandi, Pietro afferma che si diceva in Vaticano che un dossier pubblico su Emanuela sarebbe stata una catastrofe

Il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa da Roma nel 1983, resta avvolto nel mistero e continua a sollevare interrogativi. Pietro Orlandi, il fratello della giovane, ha affermato: “Sicuramente c’è qualcuno ancora vivo che può raccontare la verità sulla sua scomparsa.” Recentemente, ha condiviso nuove informazioni riguardo a una possibile pista che la porterrebbe a Londra.

Le indagini in corso

Le indagini sul caso di Emanuela Orlandi proseguono, con audizioni da parte della commissione bicamerale e inchieste aperte sia dalla Procura di Roma sia dalla Santa Sede. Pietro Orlandi continua a raccogliere e divulgare notizie, convinto che sua sorella possa essere stata trasferita in Inghilterra dopo il rapimento. “Ad agosto ho incontrato Giuseppe Dioguardi: è stato lui a dirmi che Emanuela era stata trasportata a Londra nell’estate del 1983 a due mesi dalla scomparsa”, ha affermato in un’intervista a Verissimo.

Il coinvolgimento del Vaticano

Orlandi ha spiegato che il volo per Londra sarebbe stato organizzato dai servizi segreti su richiesta del Vaticano. “Mi ha raccontato che un giorno si è presentato il cardinale Piovanelli chiedendo un volo Cai, dei servizi segreti, su cui avrebbero dovuto viaggiare quattro persone soltanto con i piloti dell’equipaggio”, ha dichiarato. Questo porterebbe a credere che ci sia un coinvolgimento di persone legate al Vaticano e al Governo italiano del tempo, rafforzando l’idea che Emanuela possa essere ancora viva.

Richieste di chiarezza

Pietro Orlandi ha inoltre cercato un incontro con Papa Francesco, ma ha riferito che il pontefice continua a rifiutare. “La sua risposta è stata che ha troppi occhi puntati addosso per un incontro con me”, ha specificato. Orlandi ha insistito sulla necessità di chiarezza, affermando: “Non penso di essere io il problema.” Riguardo ai fascicoli relativi al caso, ha posto dubbi sulla loro autenticità e ha esortato a far luce su eventuali documenti tenuti nascosti sia in Vaticano che in Italia.

Il mistero attorno alla scomparsa di Emanuela Orlandi continua a esercitare una forte attrazione e a sollevare domande su possibili verità rimaste a lungo segrete.

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