Simone Borgese è stato condannato a cinque anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una studentessa di 26 anni. L’episodio è avvenuto il 8 maggio 2024 a Roma, quando l’uomo ha convinto la giovane a salire nella sua auto, per poi abusare di lei in un luogo isolato nel quartiere Eur. Questa è la terza condanna per Borgese, già detenuto dalle scorse estate.
Dettagli della condanna
La sentenza, emessa con rito abbreviato che prevede una riduzione della pena, segue un lungo percorso giudiziario in cui Borgese ha cercato di giustificarsi. Durante le udienze ha dichiarato: “Sono dispiaciuto, non volevo farle del male, ma riconosco che l’autoerotismo davanti ad una donna non è una cosa carina”. In precedenza, Borgese era stato condannato a sette anni per aver stuprato una tassista nel 2015 e per molestie nei confronti di una quattordicenne.
I precedenti penali di Borgese
Oltre all’attuale condanna, Borgese ha un passato criminale significativo. Nel 2015, fu condannato a sette anni per lo stupro di una tassista il giorno 8 maggio. Nel 2014, aveva molestato una giovane in ascensore, che successivamente lo riconobbe tra le notizie di cronaca, portando a una seconda condanna.