Attualità
Emanuela Orlandi, Pietro intervista Fedez: “In Vaticano c’è ancora chi ha qualcosa da perdere”

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha recentemente parlato del caso della sua sorella scomparsa nel podcast Pulp condotto da Fedez e Mr Marra. Nella stessa puntata erano presenti anche Francesca Immacolata Chaouqui e Alessandro Ambrosini. Orlandi ha sottolineato la frattura recente con Chaouqui, affermando: “È tornata dalla parte del Vaticano, ha cambiato versione”. Chaouqui, dal canto suo, ha difeso la sua imparzialità, sostenendo che “non posso pensare che nello Stato Pontificio sappiano dove sia sepolta Emanuela, altrimenti si macchierebbero di occultamento di cadavere da anni”.
La Questione dei Dossier
Alessandro Ambrosini ha espresso preoccupazione riguardo a un possibile depistaggio all’interno delle indagini: “mi sembra creato appositamente per far parlare e sviare le indagini”. Inoltre, ha menzionato un nuovo dossier su Emanuela, specificando che non è quello di padre Lombardi ma di Domenico Giani. Ambrosini ha anche rivelato che un membro della criminalità romana ha parlato di presunti abusi da parte di papa Wojtyła nei confronti di Emanuela.
Riflessioni sul Vaticano
Durante la discussione, Chaouqui ha posto interrogativi sulla credibilità del Vaticano dopo anni di silenzio. Ha dichiarato: “Il Vaticano di oggi ha davvero qualcosa da perdere?” Pietro Orlandi ha insistito sulla necessità di chiarezza nelle indagini, sostenendo che non ha ricevuto aggiornamenti dall’inchiesta vaticana. Ha anche messo in dubbio l’operato del cardinale Giovanni Battista Re, ritenendolo una figura chiave, e ha citato affermazioni di Ali Agca riguardo alla sua conoscenza del caso di Emanuela.
Le dichiarazioni del podcast mettono in evidenza le complessità e le controversie che circondano la scomparsa di Emanuela Orlandi e l’operato delle autorità competenti nel corso degli anni.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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