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Grandi festeggiamenti per l’arrivo delle reliquie di Sant’Antonio di Padova a Roma

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Oggi giovedì 13 febbraio 2025 giungeranno a Roma presso la Parrocchia dei Santi Antonio e Annibale Maria in Piazza Asti nr. 10, le Reliquie di Sant’Antonio di Padova: qui rimarranno per la venerazione dei fedeli fino a domenica 16 febbraio.

L’iniziativa si svolge, oltre che nell’Anno Giubilare, in occasione dell’Anno Antoniano parrocchiale che sta celebrando gli 830 anni dalla nascita di S.Antonio di Padova (1195-15 agosto-2025) e sta preparando la comunità a celebrare il 60° anniversario di consacrazione della Chiesa parrocchiale (1965-27 maggio-2025).

Il programma è molto intenso e prevede vari momenti per tutte le generazioni, dalla veglia con i giovani alla visita agli ammalati. Nel presentarlo, il parroco Padre Pasquale Albisinni, ha invitato i fedeli non solo a partecipare ma anche a condividere questo evento di grazia con tutti, sebbene le reliquie siano solo un segno che rimandano ad un realtà superiore: la loro presenza è un’occasione per vivere momenti di intensa spiritualità.

Le insigni reliquie saranno accolte oggi 13 febbraio alle ore 17.00 nella Chiesa parrocchiale (a causa del maltempo non sarà possibile svolgere la processione inizialmente prevista dal cortile).

Dalle ore 17.30 i sacerdoti saranno disponibili per accogliere le confessioni e alle ore 18:00 vi sarà la recita del Santo Rosario meditato e dei Vespri, cui seguirà alle 19:00 la Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Dario Gervasi, Segretario del Dicastero dei Laici, la Famiglia e la Vita. Alle ore 21:00 sarà invece il momento dei giovani, che vivranno una veglia di preghiera.

Venerdì 14 febbraio, dopo le Sante Messe delle ore 8:00 e delle ore 09:00, le reliquie visiteranno le scuole del circondario: l’Istituto Santa Dorotea e l’Istituto Gianelli. Nel pomeriggio vi sarà la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione dalle ore 17:00, alle ore 18:00 il Santo Rosario meditato e i Vespri. Alle ore 19:00 in occasione della festa di San Valentino vi sarà la tradizionale e sentita Celebrazione Eucaristica a cui sono invitate a prendere parte le coppie dei fidanzati che si stanno preparando al matrimonio e gli sposi novelli. Ad essi sarà impartita una speciale benedizione. Alla Santa Messa, presieduta dal superiore generale dei Rogazionisti, Padre Bruno Rampazzo, seguirà il Concerto in onore di Sant’Antonio tenuto dalla Corale “Cantabo gaudium”: un momento attraverso cui unire cultura e spiritualità.

Sabato 15 febbraio è la festa liturgica delle Reliquie di Sant’Antonio, dovuta al ritrovamento della “Sacra Lingua”, trovata incorrotta al momento della riesumazione del suo corpo, segno del suo infaticabile zelo nell’annunciare il Vangelo. Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 le reliquie faranno visita agli ammalati; sarà un’occasione ulteriore per portare un segno di vicinanza a chi combatte con la malattia ed ai loro familiari. Un sacerdote sarà inoltre disponibile per le confessioni negli orari di segreteria, dalle 10:00 alle 12:00 e per tutto il pomeriggio. Oltre alle Sante Messe delle ore 08:00, 09:00 e 12:00, alle ore 17:00 vi sarà una Celebrazione presieduta da Don Roberto Liani, cui seguirà la preghiera di guarigione. Il segno bello della giornata sarà anche il pranzo per i poveri offerto in onore di S.Antonio che si svolgerà alle 13 nel salone parrocchiale, dopo che gli stessi poveri avranno venerato le Reliquie del Santo. Alle ore 19:00 la Solenne Concelebrazione sarà presieduta da P. Juan Isidro Aldana, Rettore della Basilica di Sant’Antonio di Padova a Via Merulana che culminerà con la solenne processione per le vie del quartiere. Questa manifestazione esterna vuole essere un atto attraverso cui manifestare la fede anche fuori dai luoghi ordinariamente destinati al culto e magari anche un segno che spinga altri ad accostarsi alla Comunità. Al ritorno della processione, le Reliquie saranno salutate con lo spettacolo pirotecnico. Come ogni sabato l’Adorazione Eucaristica si protrarrà per tutta la notte e l’indomani la Benedizione Eucaristica sarà alle 08:45.

Domenica le Sante Messe si svolgeranno alle 09:00, 10:30, 12:00, 17:30, 19:00. A mezzogiorno presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica Mons. Paolo Ricciardi già Vescovo di settore; alle ore 17:30 Padre Giovanni Milani Responsabile della Peregrinatio delle Reliquie di Sant’Antonio e alle ore 19:00 S. Em.za il Card. Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi. Saranno sempre a disposizione dei sacerdoti per le confessioni. La peregrinatio si concluderà con la Veglia di saluto alle reliquie, che inizierà alle ore 21:00.

Al termine delle Sante Messe di sabato pomeriggio e di domenica sarà benedetto il Pane di Sant’Antonio, quale segno dell’attenzione che ciascuno di noi è invitato ad avere verso gli ultimi ed i poveri. In particolare la Parrocchia ha avviato in questo Anno Giubilare, la ristrutturazione del dormitorio Caritas parrocchiale proprio per cercare di rispondere alla vera emergenza sociale della Città di Roma, quella abitativa e alle tante situazioni di necessità che ogni giorno si presentano.

A distanza di una settimana, un altro grande evento sarà celebrato in Parrocchia per l’Anno di S.Antonio, ossia un Simposio Teologico Antoniano, organizzato in collaborazione con la Pontificia Università Antonianum che si svolgerà nei pomeriggi dal 20 al 22 febbraio.

“Sant’Antonio dacci pane.. pane per noi, pane per i poveri… il Pane della Parola…il Pane della vita” recita la preghiera per l’Anno Antoniano parrocchiale.

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DoValue cresce ancora: due nuovi mandati in Grecia e a Cipro per 1,6 miliardi

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DoValue cresce ancora: due nuovi mandati in Grecia e a Cipro per 1,6 miliardi

doValue S.p.A. (Euronext Milan DOV.MI), leader nel Sud Europa nei servizi finanziari strategici, nella gestione immobiliare e nei servizi a valore aggiunto, annuncia un importante traguardo con la firma di due nuovi mandati nella regione ellenica, per un valore complessivo di €1,6 miliardi di Gross Book Value (GBV).

È stato, infatti, siglato un mandato di servicing da €1,4 miliardi in Grecia per la seconda tranche del portafoglio Alphabet, di proprietà di Fortress e Bain Capital, rafforzando la partnership a lungo termine. Inoltre, è stato confermato un nuovo mandato NPL a Cipro da Alpha Bank per €200 milioni. Questi sviluppi contribuiscono all’obiettivo di raggiungere €8 miliardi di GBV entro il 2025.

doValue in Grecia: il portafoglio Alphabet

doValue Greece Loan and Credit Claim Management Company S.A. (“doValue Grecia”) ha ottenuto il mandato per gestire l’intero portafoglio di proprietà di fondi gestiti da Fortress Investment Group e Bain Capital. Questo portafoglio rappresenta la seconda di tre tranche del “Progetto Alphabet” sul territorio greco, con un valore complessivo di circa €5 miliardi in seguito alla prima tranche.

Il portafoglio Alphabet Secured Retail, per il quale doValue è stato nominato unico servicer, ha un Gross Book Value (GBV) di circa €1,4 miliardi e un credito totale che ammonta a circa €2,8 miliardi, comprensivo di interessi maturati e costi di mora. Il portafoglio comprende circa 17.000 mutuatari ed è garantito da immobili.

Il nuovo mandato rafforza ulteriormente la posizione di rilievo di doValue in Grecia, confermando l’importanza della partnership strategica con Bain Capital e Fortress.

Nuovo mandato NPL a Cipro

Inoltre è stato firmato un nuovo mandato NPL con un Gross Book Value (GBV) di circa €200 milioni a Cipro. doValue Cipro sarà, infatti, responsabile della gestione del portafoglio di Alpha Bank Cipro Ltd (“Alpha Bank”), una delle principali banche greche attive nel mercato cipriota.

Tale portafoglio comprende NPL derivanti da circa 1.700 debitori, con un totale di crediti pari a circa €0,4 miliardi e un GBV di circa €0,2 miliardi. doValue è stata designata come unico servicer, consolidando ulteriormente la sua posizione di leadership nel mercato cipriota, dove detiene oltre il 50% di quota di mercato.

Una nuova tappa in un percorso di successo

La regione ellenica si conferma, quindi, un motore di crescita fondamentale per doValue anche nel nuovo anno.

I nuovi contratti sottoscritti segnano un avvio positivo per l’anno, con €1,6 miliardi di GBV derivanti da nuovi mandati, superando già il target di nuovo business fissato per il 2024. Tali sviluppi sottolineano il percorso di successo intrapreso dal Gruppo, consolidando la sua posizione di leadership nel mercato.

La continua espansione e la crescita della base di clienti rafforzano la fiducia di doValue nel raggiungere gli ambiziosi obiettivi concernenti redditività e crescita, stabiliti nel Piano Industriale 2024-2026.

Cos’è doValue e la sua missione

doValue è un provider europeo di servizi finanziari attivo in diversi Paesi (Italia, Spagna, Grecia e Cipro) specializzato in soluzioni innovative lungo l’intero ciclo di vita del credito, che copre l’origination, il recupero e l’alternative asset management.

Con oltre 20 anni di esperienza e circa €137 miliardi di asset in gestione (Gross Book Value) al 30 settembre 2024, comprensivi dell’acquisizione di Gardant avvenuta nel novembre 2024, il Gruppo supporta la crescita economica attraverso lo sviluppo sostenibile del sistema finanziario, offrendo una gamma completa di servizi nella gestione del credito.

Tra questi, ci sono l’Unlikely To Pay (UTP), il servicing di Non-Performing Loans (NPL), l’Early Arrears, Performing Loans, attività legale e di due diligence. Inoltre, il Gruppo fornisce servizi di Master Servicing e asset management, con soluzioni d’investimento focalizzate sui crediti illiquidi e deteriorati, rivolti principalmente agli investitori istituzionali. Nel 2023, doValue ha registrato ricavi pari a €486 milioni e un EBITDA di €179 milioni, escludendo elementi non ricorrenti, e le sue azioni sono quotate all’Euronext STAR Milan (EXM).

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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1 universitario su 5 le impartisce per mantenersi. L’indagine di Ripetizioni.it

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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1 universitario su 5 le impartisce per mantenersi. L’indagine di Ripetizioni.it

Le ripetizioni private sono tra i lavoretti da studenti più diffusi: si inizia quasi per gioco ma per alcuni può diventare un’attività di rilievo. Gli alunni delle superiori – coinvolto circa 1 su 10 – si specializzano soprattutto nelle materie scientifiche, gli universitari in quelle umanistiche. Come trovano i “clienti”? Tramite il passaparola e le piattaforme specializzate.

Si può essere studente e insegnante nello stesso momento? Assolutamente sì: magia delle ripetizioni private. Sono tanti, infatti, i giovani che proprio mentre vestono i panni del discente – a scuola come all’università – si adoperano per “aiutare” altri colleghi in difficoltà a fronte di un compenso.

Un lavoretto che, soprattutto per i più grandi, può diventare un vero e proprio aiuto finanziario: basti pensare che, in Italia, se in media uno studente-tutor si porta a casa oltre 200 euro al mese, il 5% di loro riesce a superare anche la quota dei fatidici 1.000 euro.

Si inizia già alle superiori. Qui circa 1 su 10 tiene (o ha tenuto in passato) lezioni private nelle materie in cui va più forte. E tra chi insegue l’obiettivo laurea la quota raddoppia, coinvolgendo 2 studenti su 10, che nella metà dei casi proseguono quanto iniziato sin dai banchi di scuola.

A delineare questo scenario, che osserva da un punto di vista inedito la figura del docente personale, è una ricerca condotta da Ripetizioni.it – portale di riferimento in Italia per le lezioni private e il supporto allo studio – raccogliendo le testimonianze di oltre 3.500 giovani, tra alunni della scuola secondaria superiore e iscritti all’università. Mostrando, tra le altre cose, quanto sia grande il potenziale di questo mercato. Visto che, oltre ai docenti in erba già “attivi”, molti altri si mostrano perlomeno incuriositi: circa 1 intervistato su 3 vorrebbe provare a fare ripetizioni ma non ha ancora trovato l’occasione giusta.

Ma come si organizzano gli studenti per riuscire a sdoppiarsi? Le modalità di svolgimento del “tutoraggio”, la clientela e i contenuti delle lezioni cambiano a seconda del livello formativo in cui ci si trova. Per quanto riguarda, ad esempio, i momenti dell’anno in cui si è operativi: alle superiori la platea si divide equamente tra chi fa ripetizioni solo durante i periodi di lezione (34%), chi le tiene solamente quando ci sono pause e vacanze (32%) e chi lo fa continuativamente (34%); la maggior parte degli universitari (46%) è, invece, disponibile lungo tutti i dodici mesi.

Che i ragazzi più adulti siano quelli che affrontano l’impegno con un approccio più strutturato lo si capisce anche da un altro dettaglio: la quantità di studenti “gestiti” nello stesso momento. Mentre tra gli “scolari” si preferisce affiancare un alunno per volta (così per il 60%), tra gli “accademici” è elevata la quota di chi ne riesce a supportate anche due in parallelo (41%) che di fatto si allinea a quella di chi lavora in esclusiva (44%).

Un ulteriore elemento di differenziazione tra studenti di scuola e universitari è rappresentato dalle materie in cui si specializzano in qualità di “insegnante”. Tra i più giovani, la forte richiesta di ripetizioni in discipline scientifiche ha prodotto soprattutto tutor di matematica, fisica, chimica e similari: quasi un terzo (31%) opera in questo settore. E solo in subordine in area umanistica: è circa un quinto (21%) a prestare una mano in italiano. Mentre al terzo posto – con il 16% delle candidature – ci sono i docenti junior di una o più lingue straniere. Minoritaria la proposta nelle lingue classiche (10%) o in storia, geografia, filosofia (10%). Che hanno la stessa diffusione dell’aiuto compiti (9%).

Se, invece, il tutor-studente è iscritto a un corso di laurea, ci sono alte probabilità che fornisca supporto in materie umanistiche (italiano, lingue classiche, storia, filosofia, ecc.): è il focus del 40% del campione di riferimento. Ma, tra gli universitari, è comunque facile trovare pure un insegnante in area STEM (matematica e dintorni): a offrire questa tipologia di ripetizioni è oltre un terzo dei “docenti” (34%). Gradino più basso del podio, anche qui, per le lingue straniere: specialità del 17%. Mentre il 7% si è orientato sulle discipline più tecniche – come economia, diritto e quant’altro – che magari sono le stesse che caratterizzano il proprio percorso di studi.

Quello che accomuna i due gruppi di insegnanti è l’utenza a cui si rivolgono. In cima alla lista ci sono gli alunni praticamente prossimi al diploma di Maturità. Quasi la metà degli studenti delle superiori (47%) fa ripetizioni ad alunni di tutte le età, compresi quelli della secondaria superiore; l’altra metà si concentra sui più piccoli, delle elementari (24%) o delle medie (23%); il 6% si rivolge a entrambe le ultime due categorie. Tra gli universitari, altresì, è il 33% a preferire ragazze e ragazzi delle superiori, il 17% punta sulle elementari, il 22% sulle medie, il 24% accetta un po’ di tutto, il 6% si dedica ad aiutare altri “accademici”.

Un discorso simile si può fare anche riguardo ai canali attraverso cui ci si promuove come tutor: il passaparola resta la via maestra, scelta da circa 6 su 10, sia per gli studenti di scuola sia per chi è all’università. Vanno però sempre più considerate le piattaforme specializzate nel far incontrare domanda e offerta di lezioni private. Come, ad esempio, Ripetizioni.it. Queste vengono scelte come vetrina da quasi 1 candidato su 10. Su tali piattaforme, infatti, è possibile candidarsi facilmente come tutor per dare lezioni private, semplicemente cliccando su un pulsante. Dopo un rapido processo di verifica dell’identità e del curriculum, si può immediatamente iniziare a proporsi al mercato.

“Le ripetizioni private sono quei ‘lavoretti’ spesso dati per scontati nell’immaginario collettivo, quando in realtà rappresentano una straordinaria opportunità per acquisire soft skills che poi saranno fondamentali nel mondo del lavoro, dall’orientamento al servizio al problem solving passando per la leadership e la capacità di lavorare in un team come quello docente-discente. In più, permettono agli studenti di accedere a un’attività lavorativa flessibile e gratificante, che si può coniugare con le proprie esigenze accademiche o scolastiche. Ed è per questo che continua ad essere una pratica molto diffusa. Anche in questo settore, inoltre, la digitalizzazione dei servizi come quella offerta da Ripetizioni.it abbatte le barriere un tempo esistenti: oggi chi vuole iniziare da zero non deve andare in giro a tappezzare le bacheche di quartiere, bastano pochi click per connettersi con studenti e famiglie in tutta Italia, risolvendo due problemi”, così Marco Sbardella, founder e Chief of Marketing & Business Development di Ripetizioni.it.

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