Attualità
Grave operaio di 20 anni dopo il crollo dell’ascensore a Termini: “Vertebra fratturata, quadro complesso”

Un giovane di vent’anni è caduto oggi nell’ascensore della stazione Termini di Roma, riportando gravi fratture, tra cui quella a una vertebra, che richiederà un’operazione. È stato sottoposto a TAC e attenderà di effettuare una risonanza magnetica.
L’incidente è avvenuto mentre il ragazzo, impegnato con una ditta, manovrava un carrello elettrico e ha precipitato per due piani. Oltre alla frattura della vertebra, ha subito lesioni a omero e femore. L’ospedale ha descritto il quadro clinico come complesso, con prognosi riservata.
Un collega ha dichiarato: “Ci serviva un martello, ed è andato lui a prenderlo. Guidava il carrello, è una macchina fatta appositamente per entrare nell’ascensore. Non sappiamo che è successo, se ha avuto un malore, se non ha trovato l’impianto al piano: quello che possiamo dire è che è un gran lavoratore, un ragazzo intelligente e con la testa sulle spalle, che sciocchezze non ne fa.”
La famiglia del giovane, recuperato intubato dai Vigili del Fuoco, è giunta da Acerra e si è riunita davanti al Policlinico Umberto I in attesa di notizie. Sono tutti preoccupati e colpiti dall’accaduto.
Indagini in corso
Al momento, le circostanze dell’incidente sono oggetto di indagini. Si apprende che il ragazzo è precipitato dal piano 0 al piano -2 della stazione poco dopo le 13. Si è ipotizzato che potesse sentirsi male da alcune ore, avendo riferito ai colleghi un mal di testa. Le forze dell’ordine stanno cercando di determinare se la cabina fosse in posizione corretta o se il crollo sia avvenuto per cause diverse.
Soccorso tempestivo
Immediatamente dopo l’incidente, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polfer e gli operatori sanitari del 118, che hanno intubato il giovane e lo hanno trasportato al Policlinico Umberto I, dove ora è ricoverato in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita.
Attualità
Derby Lazio-Roma: scontri tra tifosi fuori dall’Olimpico, lancio di oggetti contro la polizia

Una serata incandescente a Roma: scontri tra tifosi prima del derby Lazio-Roma. Fuori dall’Olimpico, i supporter si sono fronteggiati con "il lancio di oggetti contro la polizia". Le tensioni si sono infiammate, mostrando ancora una volta come lo sport possa diventare terreno di scontro politico. #Roma #Derby #Scontri #Politica
Durante il tanto atteso derby tra Lazio e Roma, la tensione è esplosa fuori dallo stadio Olimpico. I tifosi delle due squadre, mai realmente amichevoli, hanno trasformato la serata in un campo di battaglia urbano. Il lancio di oggetti contro la polizia ha segnato uno dei momenti più critici della serata, dimostrando come il calcio, in Italia, sia spesso più di un semplice gioco.
Scontri fuori dall’Olimpico
I disordini sono iniziati quando gruppi di tifosi, armati di bottiglie, pietre e altro, hanno deciso di sfidare non solo i rivali sportivi ma anche le forze dell’ordine. La polizia, già pronta per gestire le consuete tensioni di un derby, si è trovata a fronteggiare una situazione di vera e propria guerriglia urbana. Le immagini dei tafferugli hanno rapidamente fatto il giro del web, mostrando un paese dove il calcio è ancora una metafora della divisione sociale e politica.
La risposta delle autorità
Le autorità hanno prontamente risposto con cariche di alleggerimento e l’uso di lacrimogeni per disperdere la folla. Nonostante gli sforzi, la situazione è rimasta tesa per buona parte della serata, con alcuni agenti leggermente feriti e diversi tifosi fermati. La questione solleva inevitabilmente un dibattito sulla gestione della sicurezza durante eventi sportivi di massa e sul ruolo che il calcio gioca nella società italiana.
Sport e Politica: un binomio inevitabile
Il calcio in Italia non è solo un gioco, ma un riflesso delle dinamiche sociali e politiche. Gli scontri di ieri sera non sono solo una questione di rivalità sportiva, ma anche di identità e appartenenza politica. La frase il lancio di oggetti contro la polizia diventa, in questo contesto, un simbolo di una frustrazione più profonda, che va oltre il semplice risultato di una partita.
Le immagini e i video degli scontri, diffusi rapidamente sui social media, hanno mostrato ancora una volta come il calcio possa essere un terreno fertile per tensioni sociali, con i tifosi che spesso portano avanti battaglie che vanno oltre i confini del campo da gioco.
Attualità
Roma, uomo trova ladri in camera da letto: imbraccia il fucile e spara ai malviventi

#Roma #Cronaca #Ladri Un cittadino romano trova dei ladri che rovistano nella sua camera da letto, prende il fucile e spara. L’incredibile vicenda ha scatenato un acceso dibattito sulla legittima difesa. Ecco i dettagli dell’accaduto.
Un cittadino di Roma ha vissuto momenti di puro terrore quando ha sorpreso dei ladri mentre rovistavano nella sua camera da letto. La risposta dell’uomo è stata immediata: ha imbracciato il fucile e sparato contro i malviventi. L’episodio, che ricorda sempre più una scena da film western, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni sulla legittima difesa.
L’incidente è avvenuto in un contesto di crescente insicurezza percepita dai cittadini, che si sentono sempre meno protetti dalle forze dell’ordine. La reazione dell’uomo è stata definita da alcuni come un atto di legittima difesa, mentre altri criticano la violenza della risposta. La questione è stata ulteriormente alimentata da commenti come quello di un vicino che ha dichiarato: "Meglio un ladro morto che un cittadino derubato", commento che, seppur politicamente scorretto, riflette un sentimento diffuso di frustrazione e paura.
Le autorità stanno indagando sull’accaduto per capire se ci siano gli estremi per l’applicazione della legittima difesa o se si sia trattato di un eccesso di difesa. Intanto, il dibattito pubblico continua a infiammare i social, con opinioni che vanno da chi sostiene che "la giustizia deve fare il suo corso" a chi pensa che "la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto".
L’episodio solleva questioni importanti su come la società e le leggi debbano bilanciare il diritto alla sicurezza personale con la prevenzione della giustizia fai-da-te.
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