La compagna dell’attore Lando Buzzanca, Francesca Lavacca (nota anche come Francesca Della Valle), è stata rinviata a giudizio con l’accusa di circonvenzione d’incapace. L’accusa sostiene che Lavacca avrebbe convinto Buzzanca a sposarla in un momento in cui non era in grado di prendere decisioni consapevoli, come evidenziato dal figlio Massimiliano, il quale ha dichiarato che il padre non era neanche “in grado di tenere in mano una penna”.
Massimiliano Buzzanca ha parlato della vicenda legale sul settimanale Oggi, lamentando il fatto che la memoria di suo padre sarà legata a questa situazione spiacevole invece che alla sua carriera nel cinema. L’attore è deceduto il 18 dicembre 2022, e la compagna avrebbe cercato di sposarlo durante il suo ricovero in clinica, presumibilmente per garantirsi un accesso al patrimonio dell’attore.
Per la Procura di Roma, Lavacca avrebbe abusato dello stato di deficienza psichica di Buzzanca, inducendolo a contrarre matrimonio nonostante fosse consapevole della sua incapacità mentale. L’avvocato Luca Valco, amministratore di sostegno dell’attore, è intervenuto per impedire la convalida delle nozze.
Massimiliano ha ulteriormente precisato che “una sentenza passata in giudicato specifica che la Lavacca non ha mai convissuto con mio padre”, sottolineando che si incontravano una volta a settimana e lei non aveva nemmeno le chiavi di casa. Anche se Lavacca non è riuscita nel suo intento di ottenere l’eredità, affronterà un processo per aver approfittato dei suoi ultimi giorni di vita.