Attualità
Il professor Giovanni Scambia, luminare di ginecologia oncologica del Gemelli, è morto a 65 anni.
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È morto all’età di 65 anni il professor Giovanni Scambia, ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Il professore aveva un tumore al pancreas che, nonostante le cure, non gli ha lasciato scampo. È deceduto oggi, dopo un breve lasso di tempo dall’inizio della malattia, proprio al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato.
L’Università Cattolica e il Policlinico Gemelli hanno rilasciato una nota in cui lo hanno definito “Grande medico, grande ricercatore, grande maestro. Un medico visionario e al contempo concreto, amato da tutte le sue pazienti malate di tumore cui ha sempre offerto il meglio delle terapie disponibili e una grande umanità”. Scambia ha formato generazioni di ginecologhe e ginecologi, creando uno dei centri di eccellenza nella ginecologia, che attualmente occupa il quarto posto nel ranking 2025 dei World’s Best Specialized Hospital. Ha pubblicato oltre 1100 articoli ed è stato un “instancabile e brillante chirurgo”.
Scambia ha dedicato la sua vita professionale al Policlinico Gemelli, specializzandosi in ginecologia oncologica. Migliaia di donne sono state operate da lui, che sarà ricordato non solo come un esperto nel suo campo, ma anche come una persona gentile e rassicurante. “Quando ho iniziato il mio percorso per diventare ginecologo oncologo non avrei mai pensato di poter dire a una donna in età fertile con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino”, dichiarava Scambia in un recente docufilm, evidenziando il suo impegno verso l’innovazione, inclusa l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel suo campo.
Attualità
Don Coluccia fu tentato di essere investito a Tor Bella Monaca: Sergio Del Prete condanna a 3 anni di carcere.
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Sergio Del Prete, protagonista di un episodio di violenza avvenuto ad agosto 2023, è stato condannato a tre anni di carcere per lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata. L’episodio ha visto Del Prete tentare di investire Don Antonio Coluccia, noto come il prete “anti spaccio”.
Dettagli dell’episodio
Il tentativo di investimento si è verificato durante una delle ‘passeggiate della legalità’ in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca. Inizialmente accusato di tentato omicidio, l’imputazione è stata poi derubricata a lesioni personali, mantenendo però le altre accuse. Durante l’aggressione, Del Prete è stato ferito a un braccio da un colpo di pistola sparato da un agente della scorta di Don Coluccia, dopo di che è stato portato al Policlinico Casilino per le cure e poi arrestato. A causa dei suoi precedenti penali, è stato trasferito in carcere.
Precedenti penali
Sergio Del Prete non è un volto nuovo per le forze dell’ordine. Ha un lungo elenco di precedenti penali, che include un arresto avvenuto due mesi dopo l’aggressione contro Don Coluccia, quando ha aggredito due agenti di polizia locale sorpreso a rubare biciclette. In un altro episodio, residenti di un condominio al Prenestino lo hanno trovato mentre cercava di forzare l’entrata di un appartamento, venendo picchiato dai condomini fino all’intervento della polizia.
Attualità
Identificato il pusher che ha venduto l’eroina a Camilla Sanvoisin, morta a 25 anni per overdose.
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Gli agenti della Polizia di Stato hanno identificato il pusher che ha venduto l’eroina a Camilla Sanvoisin e al suo fidanzato. La giovane è morta nel sonno per una probabile overdose.
Camilla Sanvoisin
È stato identificato il pusher che avrebbe venduto delle dosi di eroina a Camilla Sanvoisin, la ragazza di 25 anni morta per overdose a Roma nell’abitazione che condivideva con il fidanzato alla Giustiniana. Gli investigatori della polizia sono risaliti a lui dall’analisi dei tabulati telefonici sul telefono della giovane e del fidanzato, il 35enne Giacomo Celluprica. Quest’ultimo ha spiegato agli agenti di aver acquistato l’eroina, poi consumata con la fidanzata nella serata di mercoledì, da uno spacciatore a Tor Bella Monaca. Che adesso avrebbe un volto e un nome. Non è escluso un arresto già nelle prossime ore.
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