Attualità
Incidente a La Rustica, un motociclista di 56 anni di nome Elia Melchiorri perde la vita
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Il motociclista che ha perso la vita in un incidente a La Rustica si chiamava Elia Melchiorri ed aveva 56 anni. Si trovava in sella al suo scooter quando è avvenuto il violento schianto contro un camion.
Immagine di repertorio
Il tragico incidente si è verificato mercoledì 19 febbraio 2025, intorno alle 10.30, in via Turano, precisamente all’incrocio con via Guttuso. Melchiorri, alla guida della sua Yamaha T-Max, è andato a collidere con un camion Opel Vivaro. L’impatto è stato fatale per il centauro.
Cosa è successo nell’incidente
Il conducente del camion ha prontamente allertato i soccorsi, che sono giunti sul posto in breve tempo. Gli agenti del V Gruppo di Polizia Locale hanno effettuato i rilievi, sequestrando i veicoli coinvolti e raccogliendo la testimonianza del camionista, un uomo di 55 anni, che è sceso dal mezzo per prestare soccorso. Quest’ultimo è stato sottoposto a test alcolemici e tossicologici. Gli agenti stanno esaminando anche le registrazioni delle videocamere di sorveglianza presenti nella zona.
Hospitalizzazione e tragico epilogo
Dopo l’incidente, il motociclista, in condizioni critiche, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale dagli operatori del pronto soccorso del 118. Nonostante le cure ricevute, Melchiorri è deceduto poche ore dopo il suo arrivo in struttura. Non è escluso che il camionista possa essere indagato per omicidio stradale come procedura standard.
Attualità
Incendio a Ostia, l’ex stabilimento Village oggi confiscato ai clan brucia
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Un incendio ha devastato l’ex stabilimento balneare Village, situato sulla spiaggia di Ostia, nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio 2025. Le fiamme, che sono scoppiate circa mezz’ora dopo la mezzanotte, hanno sollecitato l’intervento immediato dei vigili del fuoco locali.
Intervento dei vigili del fuoco
Arrivati sul posto con una squadra e un’autobotte, i vigili del fuoco di Ostia hanno lavorato per circa due ore per domare l’incendio. Le cause del rogo sono al vaglio degli investigatori, ma le prime indagini indicano che si possa trattare di un incendio doloso.
Storia del Village e contesto attuale
L’ex stabilimento balneare, noto in passato come Faber Village, è stato storicamente legato al clan Fasciani. Dopo un periodo di sequestro e amministrazione controllata, la struttura è stata confiscata e dal 2022 è in gestione all’Agenzia nazionale per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Recentemente, era stata presentata un’interrogazione in Campidoglio da Forza Italia per denunciarne le “condizioni precarie”.
Commento sulla tempistica dell’incendio
“L’incendio è avvenuto a pochi giorni dalla pubblicazione della gara per l’affidamento delle concessioni balneari e suona come un avviso, un attenti, forse, a chi intende concorrere per la gestione futura di beni come questo”, ha dichiarato Raffaele Biondo, consigliere del Pd del X Municipio di Ostia, sottolineando che “questo bene confiscato dovrebbe essere un fiore all’occhiello del territorio”.
Attualità
Rapina da 3 milioni alla poetessa Gemma Bracco: l’incredibile fortuna del ladro che è stato fermato e rilasciato
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Il malvivente coinvolto nella truffa alla poetessa Gemma Bracco, è stato arrestato dopo due improvvisi colpi di fortuna che hanno ritardato la sua identificazione. Attualmente, affronta l’accusa di rapina aggravata per aver sottratto beni per un valore di tre milioni di euro tra cui oro e pietre preziose.
Dettagli della truffa
Il rapinatore, un 35enne di origini napoletane con precedenti penali per truffa, ha perpetrato il raggiro nei confronti di Gemma Bracco, 80 anni, moglie dell’ex ministro Paolo Baratta. Fingendosi un avvocato, ha informato la poetessa che sua figlia era stata coinvolta in un incidente e in stato di fermo, convincendola a consegnare 6.500 euro. Successivamente, si è recato a casa della Bracco, dove l’ha minacciata per ottenere l’intero contenuto della cassaforte.
La cattura dell’autore
Dopo il furto, il rapinatore ha avuto la fortuna di eludere un posto di blocco a Fiumicino mentre era in auto con la fidanzata, venendo però successivamente identificato grazie alle registrazioni del sistema di videosorveglianza e all’analisi dei tabulati telefonici. Durante la fuga, ha perso alcune monete antiche che il portiere, erroneamente pensando fosse in difficoltà, ha cercato di restituirgli. Le indagini sono in corso per identificare eventuali complici coinvolti nella rapina.
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