Attualità
Indagini in corso per la morte di Camilla Sanvoisin in casa, si cerca il pusher del fidanzato

Le indagini sulla morte di Camilla Sanvoisin, venticinquenne trovata senza vita a casa del fidanzato a Giustiniana, continuano. Oggi, lunedì 17 febbraio 2025, è attesa l’autopsia sul corpo della giovane, mentre gli inquirenti cercano il pusher che avrebbe fornito le sostanze stupefacenti.
Durante la perquisizione dell’abitazione del fidanzato, un trentacinquenne, è stato trovato metadone. L’uomo ha dichiarato di essersi rifornito a Tor Bella Monaca. La situazione è grave per lui, poiché rischia un’accusa per ‘morte in conseguenza di altro reato’. La morte di Camilla potrebbe essere avvenuta a causa di un malore legato al consumo di droghe.
Dettagli del caso
La tragedia si è verificata giovedì scorso, quando Camilla è stata trovata morta nella camera da letto. Il fidanzato, Giacomo Celluprica, è stato arrestato il giorno successivo per detenzione di sostanze stupefacenti. Durante l’interrogatorio, ha ammesso che entrambi avevano assunto droghe prima di dormire, chiarendo di non aver costretto la giovane. Purtroppo, la mattina dopo, Camilla non ha più dato segni di vita.
Attività degli inquirenti
La stessa accusa di morte in conseguenza di altro reato potrebbe essere mossa anche nei confronti del pusher. Gli agenti stanno attivamente cercando di rintracciare il venditore e la sostanza che potrebbe essere all’origine della tragedia. L’autopsia, che si terrà probabilmente al policlinico Gemelli, e gli esami tossicologici sono fondamentali per chiarire le cause della morte.
Riflessioni e ricordi
In un messaggio al padre, Camilla aveva condiviso un sogno inquietante riguardante un’amica deceduta a dicembre, scrivendo: “Mi diceva di raggiungerla, che mi aspettava”. Circa due mesi dopo, la giovane ha perso la vita. Sua madre ha espresso il suo dolore sui social, invitando gli amici a ricordarla con un pensiero.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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